Andrea Scanzi: «Non andrei a parlare nelle scuole, non lavoro gratis»

Claudio Vittozzi
20/01/2023

Il giornalista ha risposto ad alcune domande su Instagrame e le sue risposte hanno fatto infuriare molti

Andrea Scanzi: «Non andrei a parlare nelle scuole, non lavoro gratis»

Andrea Scanzi chiede ai follower su Instagram di fargli delle domande, ma poi risponde in modo diretto a queste ultime, senza peli sulla lingua, scatenando una bufera sul web.

Andrea Scanzi risponde a fan e follower dicendo che non andrebbe mai a parlare nelle scuole, perché non lavora gratis.
Andrea Scanzi (Facebook)

Le risposte di Scanzi alle domande che gli sono state poste

Andrea Scanzi ha fatto scatenare sui social una bufera per una risposta non carina a una domanda semplice: «Andresti a parlare nelle scuole?». Il giornalista e opinionista ha detto: «Me lo chiedono da sempre e quel mondo non lo sento vicino e non mi attrae. Non viaggio gratis, le scuole non hanno soldi e anche se ci fosse un gettone direi di no. Chi vuole vedermi, viene a teatro. Dove do tutto quello che ho». Un altro utente gli ha chiesto una opinione sull’autonomia e lui ha risposto così: «Non parlo gratis di politica, perché non lavoro gratis. Se me lo chiederanno in tivù, o ne scriverò sul Fatto, avrai la risposta».

Un utente ha poi chiesto: «È stata difficile la gavetta da giornalista? Racconta di come hai iniziato». Invece di accontentare la richiesta del fan, Scanzi ha detto: «In una eventuale autobiografia. Di sicuro non qui. E comunque trovi un sacco di mie interviste in cui racconto aneddoti».  E a chi gli ha chiesto «A cosa avrebbe dedicato tempo e impegno senza il padel» lui ha risposto: «A tutto quello che già faccio, e di cose ne faccio già 3000. Pensi che sia facile fare ai miei livelli tivù, teatro, articoli, libri, preparazione fisica eccetera?».

Andrea Scanzi risponde a fan e follower dicendo che non andrebbe mai a parlare nelle scuole, perché non lavora gratis.
Scanzi (Facebook)

La polemica scatenata sul web

A causa di queste risposte, Andrea Scanzi ha scatenato una vera e propria ondata di reazioni negative sui social. A rispondergli ci ha pensato anche lo scrittore Paolo Di Paolo: «Uscita ributtante del mese. ‘Questo mondo non lo sento vicino’ è la frase più stupida è intollerante che si possa sentire da chi presume di poter ‘spargere cultura’. Non c’è nulla di più importante della scuola. Detto questo, non so se è bene che Scanzi vada nelle scuole. Meglio di no».

Un altro utente ha scritto su Facebook: «Quando si creano miti…questo è il risultato».