È riuscito a chiamare i soccorsi, ma, nonostante l’intervento tempestivo, per Andrea Fiore, pluripregiudicato romano di 54 anni, non c’è stato nulla da fare. L’omicidio, il quarto a Roma solo nel mese di marzo, è avvenuto nella periferia sud-est, nel quartiere Quadraro. Al momento dell’aggressione, poco dopo la mezzanotte, l’uomo si trovava nella sua abitazione, un appartamento in via dei Pisoni.
Andrea Fiore ucciso in casa
Secondo il giornale Il Corriere della Città, le parole dell’uomo al numero unico per le emergenze sono state «Correte, mi hanno sparato». Gli agenti intervenuti dopo la chiamata al 112 non hanno però potuto fare altro che accertare la morte di Andrea Fiore, raggiunto da un colpo di pistola al torace. All’interno dell’abitazione, le Forze dell’ordine avrebbero trovato dei documenti intestati a un’altra persona, mentre il corpo dell’uomo è a disposizione dell’autorità giudiziaria per i dovuti accertamenti. Da una prima ricostruzione, non sarebbero presenti segni di effrazione o di scasso: le indagini sembrerebbero dirigersi verso un’omicida sicuramente conosciuto dall’uomo, tanto da aprirgli la porta per farlo entrare.

Attesa per i video delle telecamere di sorveglianza
La parola passa ora alla Polizia scientifica, oltre che alla squadra mobile: gli agenti dovranno risolvere un altro caso di omicidio, avvenuto a qualche settimana di distanza da quello di Luigi Finizio, ucciso sempre nella zona in prossimità di Porta Furba vicino al quartiere dove abitava Andrea Fiore. Vi è attesa per i filmati raccolti dalle telecamere di videosorveglianza che potrebbero fornire qualche elemento utile per identificare l’assassino. Oltre alle indagini per l’omicidio di Andrea Fiore e Luigi Finizio, proseguono anche quelle sul caso della morte di Mihai Stefan Roman, mentre sembra risolto il caso dello chef Manuel Costa per il quale si è costituito l’ex socio.