Il campione di handbike Andrea Conti muore in un incidente

Marco Scotti
30/09/2021

L’atleta è deceduto a seguito delle gravissime lesioni riportate in seguito a un frontale con un’auto in provincia di Verona

Il campione di handbike Andrea Conti muore in un incidente

Tragedia nel mondo dell’handbike: è deceduto a Verona il campione Andrea Conti, a seguito di gravissime conseguenze causate da un incidente stradale avvenuto la scorsa domenica, 24 settembre. Il tre volte vincitore del Giro d’Italia handbike nella categoria M1 – 2015, 2016, 2019 – si è scontrato frontalmente con un auto lungo la provinciale Bosco Chiesanuova-Cerro Veronese. Il campione si stava allenando per disputare l’ultima prova della corsa rosa ad Assisi. 51 anni, Conti non aveva perso subito i sensi, ma all’arrivo all’ospedale di Borgo Trento le sue condizioni sono volte al peggio: si è arreso dopo qualche giorno di coma. Lascia la moglie Elena e la figlia Veronica.

Morte di Andrea Conti: l’incidente del 1988 e la lesione cervicale

Un destino beffardo, che aveva già tentato di portare via il campione sempre sulla strada che gli è costata la vita: era il 1988 quando Conti, alla guida del suo motorino, si schiantò contro un automobile. Allora diciottenne, subì una lesione cervicale che lo costrinse sulla sedia a rotelle. All’inizio degli anni 2000 si era avvicinato all’handbike, fondando il gruppo sportivo Giambenini, con cui aveva gareggiato fino al fatale 24 settembre. Caratterizzato da una determinazione che pochi possiamo vantare, per spingere le ruote della sua handbike il campione si avvaleva di protesi speciali: le mani, infatti, poteva usarle solo parzialmente. Conti verrà ricordato anche come il “ciclista poeta”: era solito, infatti, recitare versi in dialetto veronese.

Morte di Andrea Conti: il precedente di Alex Zanardi

Questa tragedia sportiva che vede nuovamente protagonista l’universo dell’handbike non può non richiamare alla mente il terribile incidente – dall’esito, fortunatamente, non fatale – che coinvolse Alex Zanardi il 19 giugno 2020. Il campione paralimpico – quattro medaglie d’oro ai Giochi di Londra 2012 e Rio 2016 – nonché ex pilota di Formula Uno perse il controllo del suo mezzo a Pienza (Siena) in occasione di una delle prime tappe della staffetta tricolore di Obiettvo 3, progetto di avviamento allo sport per atleti disabili. L’handbike di Zanardi si imbarcò, impattando contro un camion che procedeva nel senso di marcia opposto. Lo sportivo urtò violentemente il capo contro la pedalina del mezzo pesante. Fortunatamente, a distanza di oltre un anno, il campione sta seguendo programmi riabilitativi. Una storia a lieto fine, che purtroppo non è toccata anche a Conti.