Andrea Bellingardo è morto a 19 anni a seguito di un incidente stradale avvenuto al ritorno dalla sua vacanza in Croazia. A quanto si apprende, il sinistro sarebbe avvenuto nella città di Zara lo scorso 30 luglio mentre il ragazzo era in un’auto con un amico. Improvvisamente, un’altra vettura è arrivata in direzione opposta e si è schiantata frontalmente contro quella della vittima.
Un impatto che non ha lasciato scampo ad Andrea, morto sul colpo poco prima di compiere 20 anni mentre l’amico che era con lui è salvo per miracolo (è rimasto ferito ed è stato trasportato in ospedale). I due amici che viaggiavano in un’altra auto dietro di loro, invece, hanno riportato solo delle contusioni.
Andrea Bellingardo morto in un incidente in Croazia: chi era
“Un ragazzo simpatico, genuino e sincero”. Così viene descritto sui social Andrea Bellingardo. Il ragazzo abitava a Piove di Sacco, comune in provincia di Padova, e il prossimo 20 agosto avrebbe compiuto 20 anni. Dopo essersi diplomato, si era inserito nella Polisportiva locale e aveva iniziato a giocare. Aveva anche cominciato a lavorare da falegname e stava imparando questo mestiere come apprendista.
Anche le cittadine vicine si sono unite al lutto della famiglia e della comunità. Lo stesso sindaco Davide Giannella ha espresso tutto il dolore e lo sgomento per la perdita improvvisa del ragazzo con una dichiarazione. “Non ci sono parole per commentare un lutto di questa portata. Da padre, non voglio neppure pensare a cosa stanno provando i suoi genitori. Spero che con il tempo sappiano con il tempo rialzarsi da questa immane tragedia”, ha commentato.
Il rientro della salma in Italia
I genitori di Andrea Bellingardo e gli altri parenti più prossimi si sono recati in Croazia. Ora si attende l’autorizzazione locale per poter procedere al rientro della salma in Italia e organizzare la celebrazione dei funerali.