Le falle di Anas

Marco Zini
01/07/2021

Un incidente sull'autostrada A2 gestita dalla società riaccende le polemiche sul ruolo del concessionario pubblico.

Le falle di Anas

Un tir è precipitato dal Viadotto Tenza a Campagna, lungo l’autostrada A2 del Mediterraneo, causando due morti. È successo giovedì primo luglio. All’origine del terribile incidente la perdita del controllo del mezzo pesante da parte del conducente. Ma sotto accusa sono finite anche le vecchie barriere che l’Anas, cui è affidata la gestione dell’A2, non avrebbe sostituito. Una questione di corretta manutenzione, anche se la sostituzione non è un obbligo di legge. Anas però ha sempre tenuto a essere all’avanguardia in tema di sicurezza, e per questo ha anche coniato la definizione di “smart road”, la strada intelligente, ovvero l’applicazione di una serie di accorgimenti all’avanguardia tali da garantire agli automobilisti un elevato livello di sicurezza.

Il ruolo di Anas dopo il crollo del Morandi

La società, che nel 2018 è passata sotto il controllo di Ferrovie (e che ora attende di sapere dal governo chi saranno i suoi nuovi vertici), dopo il crollo del ponte Morandi, è stata candidata da molti politici, i 5 stelle in particolare, a dalla politica più populista, a gestire le autostrade di mezza Italia. Alla base l’idea che l’ente pubblico deve sopperire alla mala gestione dei privati, di cui appunto il crollo del Morandi, gestito all’epoca da Aspi, è l’emblema. Il fatto è che la mano pubblica sta rivelando le stesse omissioni che furono alla base della tragedia genovese. L’incidente di cui sopra non è il primo episodio. Nell’aprile dell’anno scorso ci fu il crollo del ponte sul fiume Magra, in provincia di Massa Carrara. Quello del ponte al confine tra Liguria e Toscana fu un disastro annunciato, visto che c’erano state molte segnalazioni, cui però l’Anas aveva replicato con un report del tutto tranquillizzante. Sono due episodi che potrebbero portare il governo Draghi a ridiscutere i presupposti del  cosiddetto Decreto Genova, dove ad Anas viene riservato il ruolo di gestore straordinario in caso di inadempienze, vere o presunte, del concessionario privato.