Difficilmente fare la pipì per strada può essere visto come un gesto utile. Poco elegante, di certo. Non necessario, magari. Ma utile decisamente no. In Olanda, e per la precisione ad Amsterdam, hanno invece cercato di dare un senso a questa abitudine, trovando il modo sia di eliminare gli inevitabili cattivi odori, sia di aiutare l’ambiente e la vita delle piante. Per le vie della città olandese sono infatti stati installati degli orinatoi molto particolari: cubici, con delle fioriere in cima, hanno un’apertura laterale che garantisce la massima privacy.
L’aiuola è un habitat cittadino per api e altri insetti, ma il ruolo più importante è svolto proprio dall’urina. Questa viene raccolta in una vasca realizzata in fibre di canapa che assorbono l’odore – evitando che si propaghi all’esterno – ma soprattutto favoriscono la creazione di un fertilizzante organico ricco di fosfati. I sensori posizionati all’interno avvisano gli addetti quando devono svuotarla, e il composto di canapa e urina creato viene utilizzato come fertilizzante in giardini, parchi e fattorie.
Bagni pubblici per aiutare l’ambiente
Ad avere l’idea un’azienda olandese il cui nome è già un programma, Greenpee. Un omaggio a Greenpeace, che della tutela dell’ambiente ha fatto la sua missione da ormai 50 anni. «Non tenerla, donala per usarla come fertilizzante!», è il motto della societ, che dopo gli esperimenti riusciti nella meta turistica più gettonata del Paese ha ampliato il business anche ad altre città olandesi e in Belgio. La necessità di installare orinatoi per strada è diventata ancora più stringente nell’ultimo anno, quando la fine dei lockdown a livello internazionale ha consentito la riapertura di pub, bar e ristoranti. Il timore di contagiarsi nei bagni dei locali, però, ha spinto in molti a preferire strade e muri (anche se uno studio recente ha dimostrato come il rischio di contrarre il Covid nei bagni pubblici sia minimo)
Quando la toilette diventa smart
Ma usi alternativi dei bagni non sono stati progettati solamente per aiutare l’ambiente. L’azienda americana Coprata, infatti, sta progettando dei bagni “intelligenti”, in grado di analizzare in tempo reale feci e urine e diagnosticare eventuali problemi per l’organismo, aiutando così la prevenzione delle malattie.