«Basta così, ti rinnego!» (L’apostata al cuore). Abbiamo incontrato così tante e diverse e suadenti solitudini che ora non ne ricordiamo più il nome e la voce e il passo. Ma prima di fidanzarsi chiedere sempre se lui ha avuto i dolori del giovane Werther o i turbamenti del giovane Törless. C’innamoriamo talmente dei nostri sbagli che non vediamo l’ora di rincontrarli. Per Melville, per la più struggente e sfuggente love story, quella tra Achab e Moby Dick, scrissi questo palindromo: “Anela baci, finga ma ci dica magnifica balena”. I luoghi dell’anima non esistono. Esistono luoghi dove beviamo e mangiamo bene e facciamo l’amore. Cupido ha il porto d’armi scaduto. Siamo troppo esigenti con noi stesi. Che brama di contatto senza tatto alcuno. A forza di non toccarci diventeremo biechi.
L’amore ai tempi del com’era
LA POSTA AL CUORE. Che brama di contatto senza tatto alcuno. A forza di non toccarci diventeremo biechi. E Cupido ha il porto d’armi scaduto.
