Alle Amministrative 2021, correva da solo eppure il suo è stato il partito più votato della Capitale. Carlo Calenda non sarà il prossimo sindaco di Roma, non arriverà, a dirla tutta, nemmeno al ballottaggio, ma dalle urne esce profondamente rinfrancato. Azione, il partito da lui fondato a fine 2019, ha superato il 19 per cento. Una cifra che aumenta fino a sfiorare il venti con riferimento alla sua persona. Potere del voto disgiunto. E adesso quelle preferenze si riveleranno decisive per dirimere la matassa dell’amministrazione dell’Urbe, sebbene lui stesso abbia allontanato qualsiasi ipotesi di appoggio ad altri candidati.
Abbiamo lottato con entusiasmo, onore e determinazione. Non è stato sufficiente. Voglio ringraziare i tantissimi cittadini romani che ci hanno votato, lo staff e i volontari che hanno partecipato a questa lunga campagna. Non è che un inizio. Da domani si torna a combattere. pic.twitter.com/CuKc7DcivP
— Carlo Calenda (@CarloCalenda) October 4, 2021
Carlo Calenda: «Al ballottaggio non sosterremo nessuno»
«Non sosterremo nessuno, perché i nostri voti vengono da destra come da sinistra e dal centro. Da un elettorato che si è riconosciuto in un’alternativa concreta per la città e ha scelto una proposta diversa, per questo non merita di essere tradito», ha detto l’ex ministro allo sviluppo economico nelle ore immediatamente successive. Un risultato importante, che a caldo forse non è stato salutato con la giusta consapevolezza: «Non volevamo essere degli sparring partner. Per arrivare a questo punto abbiamo lavorato molto, raccogliendo una risposta notevole che purtroppo non basterà a garantirci un posto nella contesa tra quindici giorni». Il tiro lo ha aggiustato lui stesso qualche ora dopo su Twitter: «Siamo terzi, il che è un balsamo per l’amor proprio. Prima lista a Roma, superando Partito democratico e Fratelli d’Italia. Sono molto grato, molto a chi ha avuto fiducia in un modo serio e appassionato di fare politica».
Siamo terzi, il che è un balsamo per l’amor proprio, sfiorando il 20%. Prima lista a Roma superando PD e FDI. Sono molto grato. Molto. A chi ha avuto fiducia in un modo serio e appassionato di fare politica. Adesso si riprende da @Azione_it. Iscrivetevi. Combattiamo insieme.
— Carlo Calenda (@CarloCalenda) October 5, 2021
La percentuale del 19,1 di preferenze andate alla lista, tradotta in numeri significa terza forza assoluta della Capitale e, soprattutto, oltre 192 mila preferenze. Per intenderci: 30 mila in più, come accennato, del Partito democratico, circa 17 mila in più di Fratelli d’Italia. Addirittura, quasi 85 mila in più, del Movimento 5 stelle. Com’era nelle aspettative Azione ha raccolto i maggiori consensi nell’area centrale della Capitale, in particolare nel Municipio II (Flaminio e Parioli), dove le preferenze hanno superato il 31 per cento. Bene anche nell’uno (Trionfale, Prati) e nel quindici (Tor di Quinto), discorso opposto al decimo (Ostia) e all’undicesimo (Portuense, Gianicolense).
Il voto a #Roma: la mappa d’intensità del voto a #Calenda mostra che il municipio in cui è andato meglio è il 2#MaratonaYouTrend#Elezionicomunali2021 pic.twitter.com/L7gx8ibU9j
— YouTrend (@you_trend) October 4, 2021