A Napoli un’ambulanza ha acceso le sirene e si è trasformata in un taxi per portare un tiktoker all’inaugurazione di un negozio. Ora l’autista del mezzo dovrà rispondere dell’accaduto e affronterà le conseguenze per aver usato impropriamente il veicolo.
L’ambulanza che ha trasportato a Napoli una tiktoker per un’inaugurazione
A denunciare il fatto ci hanno pensato i membri dell’associazione Nessuno tocchi Ippocrate e il deputato dell’Alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli. Quest’ultimo ha scritto sui social: «Arriva un’ambulanza a sirene spiegate e la folla fa spazio: non si tratta però di un’emergenza sanitaria perché dal mezzo di soccorso scendono gli ospiti musicali di una festa organizzata per l’inaugurazione di un negozio, a Napoli, a cui ha preso parte anche la nota partenopea Tik-Toker Rita De Crescenzo». Borrelli ha anche aggiunto: «Dal filmato, pubblicato dal profilo dello stesso negozio si evince che si tratta di un’ambulanza vera, non dell’Asl ma con tutta probabilità noleggiata a una ditta privata. Bisogna togliere la licenza comunale al gestore di queste ambulanze».

La reazione dei membri dell’associazione Nessuno Tocchi Ippocrate e di Francesco Emilio Borrelli
L’associazione Nessuno Tocchi Ippocrate da anni si batte per i diritti dei professionisti sanitari. In merito all’evento ha dichiarato: «Hanno infangato la nostra professione: la devono pagare». Borrelli ha poi continuato sui social a spiegare cos’è successo: «È intervenuta la polizia locale che ha identificato il titolare e gli ospiti presenti. Naturalmente accertamenti sono in corso sull’ambulanza, che non poteva essere utilizzata per questi scopi e, soprattutto, con queste modalità». Il parlamentare ha concluso dicendo: «Dovranno essere presi provvedimenti contro chi ha organizzato questa buffonata utilizzando anche impropriamente le sirene e quindi creando inutile allarme nella cittadinanza». Per il gestore del negozio che ha organizzato la festa per l’inaugurazione è stata notificata una sanzione da mille euro e sono previste altre sanzioni.