Ambientalisti lanciano zuppa di verdura contro un’opera di Van Gogh a Roma
Tre giovani attiviste del gruppo Ultima generazione hanno imbrattato il quadro Il seminatore, che non ha avuto alcun danno grazie al vetro protettivo.
Van Gogh fa doppietta e diventa l’artista più attaccato dagli attivisti nelle ultime settimane. Dopo il caso de I Girasoli, con la salsa di pomodoro lanciatagli contro a Londra dagli ambientalisti di Just Stop Oil, oggi è toccato al dipinto Il seminatore al tramonto, esposto al Palazzo Bonaparte di Roma. A condurre l’attacco al quadro sono state tre attiviste per l’ambiente del gruppo Ultima generazione, che sono state già prese e portate via dalle forze dell’ordine. L’opera non ha subito danni, perché la zuppa di verdura che gli è stata lanciata contro si è scontrata col vetro protettivo. Continuano però le eclatanti proteste degli ambientalisti europei all’interno dei musei.
Anche oggi abbiamo salvato il clima, imbrattando con la zuppa “Il seminatore” di Van Gogh esposto a Roma. pic.twitter.com/NLIIch0FFF
— Marco Fattorini (@MarcoFattorini) November 4, 2022
Ultima generazione: «Tutto oscurato da catastrofe imminente»
Ultima generazione ha poi rivendicato l’attacco al dipinto, rimarcando quanto fatto nelle scorse settimane da Just Stop Oil nel Regno Unito e da Letzte Generation in Germania: «Tutto ciò che avremmo il diritto di vedere nel nostro presente e nel nostro futuro sta venendo oscurato da una catastrofe reale e imminente, così come questa passata di piselli ha coperto il lavoro nei campi (quindi la possibilità di sicurezza alimentare), la casa del contadino (quindi il diritto a non essere costretti a migrare), l’energia sprigionata in tutta la scena dal Sole (quindi l’investimento necessario in una giusta transizione energetica). Questi i temi che dovrebbero essere ogni minuto sulle prime pagine dei canali d’informazione e delle agende politiche, ma vengono invece attenzionate solo con azioni ‘scandalizzanti’ come quella di stamattina o come le precedenti, simili, compiute nel Regno Unito da Just Stop Oil o in Germania da Letzte Generation, parte, come Ultima Generazione, della rete internazionale A22».

«Grido disperato» degli attivisti
Gli ambientalisti proseguono: «Ancora una volta quindi un grido disperato e scientificamente fondato che non può intendersi come semplice vandalismo (il quadro, protetto da un vetro, non ha riportato danni, come era nelle intenzioni delle cittadine), ma della manifestazione di un amore viscerale per la vita e per l’arte, che solo attraverso un intervento serio e tempestivo dei governi possono essere tutelate. Per questo le azioni dirette non violente continueranno finché i cittadini non avranno risposta dal proprio governo sulle istanze di stop al gas e al carbone e di investimento in almeno 20 GW di rinnovabili».
