Masset, l’ambasciatore francese visita il gruppo Renault Italia

Gianfranco Ferroni
22/02/2022

L'ambasciatore francese Masset in visita al gruppo Renault Italia. L'incontro con il direttore generale Fusilli è stata l'occasione per valutare i progressi della casa automobilistica, da sempre in prima linea per una mobilità sostenibile.

Masset, l’ambasciatore francese visita il gruppo Renault Italia

Come da tradizione, l’ambasciatore di Francia in Italia segue con attenzione tutti i dossier economici legati ai business transalpini nel Belpaese. Adesso, con la transizione energetica, ancora di più. Attività rivolta soprattutto a quei gruppi che vedono protagonista lo stato francese nel ruolo di azionista. E Christian Masset alimenta ogni giorno questa mission, incontrando manager e rappresentanti di aziende di spicco: così l’alto diplomatico, accompagnato da Frédéric Kaplan, ministro consigliere per gli affari economici, dall’ambasciata situata a Palazzo Farnese si è recato in visita presso il gruppo Renault Italia incontrando il comitato di direzione di Renault e Dacia. I due direttori generali del gruppo, Raffaele Fusilli di Renault e Guido Tocci di Dacia hanno tratteggiato la presenza dei due brand sul mercato automobilistico italiano e illustrato la strategia del gruppo per la transizione energetica, nell’attuale scenario in cui la rivoluzione elettrica vive una forte accelerazione.

Renault e la transizione energetica un piano da 15 miliardi

Renault, in qualità di pioniere e leader della mobilità elettrica in Europa, ha investito oltre cinque miliardi di euro e prevede di investirne altri dieci nei prossimi cinque anni. Con una gamma di cinque modelli cento per cento elettrici già sul mercato, che sono un riferimento nelle loro rispettive categorie, ha formato 30 mila collaboratori del gruppo in tutti i Paesi e oggi vanta il 100 per cento della rete preparata e certificata. Masset, come da indicazioni dell’Eliseo, segue da vicino lo sviluppo della politica industriale del gruppo Renault in Italia, una realtà impegnata nel raggiungimento della neutralità carbonica in Europa entro il 2040, e mondiale entro il 2050. Per raggiungere questi obiettivi, il gruppo lavora su tutte le leve che coprono l’intero ciclo di vita dei veicoli: la Re-Factory di Flins, il primo stabilimento europeo dedicato all’economia circolare della mobilità, darà luogo ad attività da un miliardo di euro nell’ambito dell’economia circolare entro il 2030, riparerà 20 mila batterie e circa 120 mila veicoli all’anno entro il 2030. Saranno reintrodotti in nuove batterie l’80 per cento dei minerali recuperati da batterie a fine vita. Un esempio di conversione e trasformazione positiva dell’industria.

L'ambasciatore francese nel nostro Paese ha fatto visita al gruppo Renault Italia, in prima linea nella transizione verde
Christian Masset (Ambasciata francese in Italia)

Ma non è un unicum. La Francia, infatti, è pienamente impegnata nella mobilità sostenibile ed elettrica. Con il Patto Verde, gli Stati membri dell’Unione Europea si sono imposti di aggiungere la neutralità carbonica entro il 2050: nell’ambito della presidenza francese dell’Ue guidata da Emmanuel Macron, il Paese ha ribadito come la mobilità sostenibile ed elettrica sia uno dei fattori chiave per il perseguimento del traguardo. La Francia sostiene fortemente la transizione verso i veicoli elettrici in cui l’industria automobilistica e il gruppo Renault sono impegnati, al fine di raggiungere un alto livello di ambizione in termini di riduzione dell’impronta di carbonio degli europei e l’autonomia strategica dell’Unione. Inoltre, lo sviluppo delle batterie elettriche contribuisce alla creazione di settori industriali forti ed integrati.

Renaulution, il piano della casa francese per un’industria automobilistica green

Nell’ambito del piano strategico Renaulution, Il gruppo Renault ha siglato nel 2021 due importanti partnership per la progettazione e la produzione di batterie per i veicoli elettrici. Una con Envision Aesc, per realizzare una gigafactory a Douai, per la produzione di batterie all’avanguardia tecnologica, a basse emissioni di carbonio e competitive in termini di costi, rendendo così la mobilità elettrica più accessibile in Europa. Ancora, una con la start-up francese Verkor per sviluppare congiuntamente e produrre batterie ad alte prestazioni. La combinazione di queste due partnership con il centro di attività Renault ElectriCity (polo industriale nel nord della Francia) consentirà la creazione di circa 4.500 posti di lavoro diretti in Francia entro il 2030, e lo sviluppo di un solido ecosistema per la produzione di batterie nel cuore dell’Europa.

Nell’ambito del trattato di cooperazione rafforzata tra Francia e Italia, i Paesi riconoscono il ruolo significativo della mobilità e delle infrastrutture nel perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, del Patto Verde Europeo e della lotta al cambiamento climatico. Anche all’interno di questo trattato, Francia e Italia cooperano a livello bilaterale e all’interno dell’Unione Europea per ridurre le emissioni dei trasporti e per sviluppare modelli di mobilità ed infrastrutture pulite e sostenibili a sostegno di una transizione ambiziosa, inclusiva e giusta. Si impegnano a coordinare gli investimenti dei loro piani nazionali di rilancio in settori strategici per l’autonomia europea come le batterie elettriche, in particolare nell’ambito degli importanti progetti di interesse comune europeo a cui partecipano Francia e Italia, ed a promuovere gli investimenti che contribuiscono allo sviluppo di catene di valore per le tecnologie a basse emissioni di carbonio, riconoscendo così l’importanza della strategia industriale europea nel raggiungimento degli obiettivi del Green Deal.

Italia e Francia insieme nella lotta alle emissioni e al cambiamento climatico

Masset ha dichiarato di essere stato «molto felice di aver visitato Renault Italia e di aver visto la fantastica gamma di autovetture elettriche proposte. Il gruppo Renault Italia è all’avanguardia della mobilità sostenibile, che è un’ambizione forte della presidenza francese del consiglio dell’Unione europea. La transizione ecologica è al cuore della cooperazione rafforzata tra Francia e Italia, come concordata nel trattato del Quirinale». Da parte di Fusilli è stato sottolineato come «l’Italia e la Francia abbiano rafforzato la loro cooperazione in molti ambiti e siano partner anche nella lotta al cambiamento climatico. È importante rafforzare le relazioni istituzionali anche a livello locale, e in questo senso ringrazio l’ambasciatore Masset per la visita, che è stata l’occasione per illustrare l’impegno del gruppo Renault su tutti i fronti della transizione ecologica e della creazione di nuove mobilità. Quella in atto è una sfida epocale, una transizione al tempo stesso tecnologica ed energetica. Se sapremo gestirla con un approccio integrato e sinergico, riusciremo davvero a disegnare una nuova mobilità e le smart city del futuro. È nostra intenzione creare delle relazioni sempre più strette e solide con l’Ambasciata di Francia in Italia».