I frodatori, una categoria che non va mai in vacanza e sempre pronta ad elaborare nuove strategie per truffare ignari consumatori, si sono scatenati, negli ultimi mesi, con l’ultima truffa che sta facendo il giro del web. Si chiama «Amazon Trading» e si tratta di un fenomeno caratterizzato da telefonate che diventano vere e proprie chiamate di disturbo, poiché arrivano a qualunque ora del giorno e della notte, sia da rete fissa che mobile, addirittura con numeri in chiaro per dimostrare ulteriore affidabilità. Quando l’interlocutore apre la conversazione, dall’altra parte fioccano proposte di acquisto e di vendita di azioni in Borsa, tramite bot. Il miraggio? Quello di diventare ricchi in poco tempo, con investimenti minimi di partenza.

Cos’è e come funziona la truffa «Amazon Trading»
Sfruttando il canale della fidelizzazione già consolidato da Amazon in questi anni, la truffa porta avanti la sua strategia richiedendo informazioni personali, proponendo investimenti finanziari e prospettando opportunità di guadagno. Tutto ciò che «le comunicazioni via e-mail, sms o telefono da parte di Amazon non includono», come ribadito dal Codacons, che ha messo in guardia i consumatori: «Attenzione perché si tratta di una truffa bella e buona». Il denaro che il consumatore pensa di avere investito, tratto in inganno dalla voce automatica che invita ad acquistare azioni Amazon per un ritorno economico spacciato per sicuro e garantito, in realtà va a finire su conti esteri difficilissimi da rintracciare.
Cosa fare per proteggersi
Nonostante Amazon, nell’area Policy, abbia specificato di non chiamare i suoi clienti per proporre investimenti, sono ancora in moltissimi a cascarci. Cosa fare dunque per proteggersi dalle truffe e quali misure adottare per tenersi lontani? La soluzione è quella di segnalare immediatamente all’autorità competente, l’Agcom, i tentativi di raggiro. Ma non solo, è essenziale diventare consumatori consapevoli, prestando la massima attenzione a tutte quelle comunicazioni che inducono all’inserimento dei dati (phishing).