Amanda Knox e l’ex pm che voleva condannarla si sono incontrati a distanza di 16 anni dal delitto di Meredith Kercher. È stato lo stesso pm a raccontare l’evento, una cena avvenuta a Perugia durante la quale i due sembrano essersi riappacificati dopo gli scontri in tribunale.

Il racconto dell’incontro tra Giuliano Mignini e Amanda Knox
Giuliano Mignini ha raccontato dell’incontro con Amanda Knox a cena nella ristampa del suo libro «Caso Meredith Kercher – una vicenda giudiziaria tra due continenti» ma tutti i dettagli di quell’incontro sono stati confermati anche da un’intervista che l’ex pubblico ministero ha rilasciato al Quotidiano Nazionale. L’incontro sembra essere avvenuto il 17 giugno 2022 a Perugia. La stessa Amanda è ritornata in Italia e ha voluto incontrare l’uomo che aveva cercato in tutti i modi di farla condannare all’ergastolo per l’omicidio di Meredith Kercher.
Tuttavia, una volta incontrati, l’ex pm ha confermato di aver seppellito la proverbiale ascia di guerra. Infatti Mignini ha dichiarato: «Ci siamo abbracciati, ora Amanda è un’altra persona». La Knox era stata assolta dal processo Kercher perché non c’erano prove schiaccianti contro di lei.

Il perché di questo incontro
Giuliano Mignini ha voluto spiegare anche quali sono state secondo lui le motivazioni che hanno spinto Amanda Knox ad incontrarlo dopo tutto questo tempo. L’ex pm ha detto: «Credo avesse bisogno di parlare con l’uomo che l’ha ritenuta colpevole, di resettare quel dolore». Ulteriori dettagli sono forniti nel suo libro dove si legge che «nonostante io fossi il pm, lei sentisse di potersi fidare completamente di me».
Nonostante l’incontro, ripensando ai fatti degli anni passati nessuno sembra aver cambiato idea. Mignini agli intermediari aveva preannunciato la sua posizione: «Misi le mani avanti: dissi che non avrei cambiato una virgola del mio pensiero e della mia impostazione». L’ex pm ha poi aggiunto: «Mi sono sforzato di far comprendere ad Amanda che il quadro emerso dal processo, al di là delle innegabili anomalie della Cassazione, sia tutt’altro che inquadrabile in errore giudiziario, non sono riuscito a convincerla».