Alzheimer, colesterolo alto e glicemia potrebbero aumentare il rischio di malattia

Redazione
24/03/2022

Colesterolo alto e glicemia fuori dalla norma oltre i 35 anni aumenterebbero il rischio di malattia. La possibilità di contrarla crescerebbe in modo proporzionale ai livelli di zucchero nel sangue. Lo studio dell'università di Boston.

Alzheimer, colesterolo alto e glicemia potrebbero aumentare il rischio di malattia

Colesterolo alto e glicemia dopo i 35 anni possono aumentare il rischio di Alzheimer. È quanto emerge da un nuovo studio dell’Università di Boston, disponibile sulla rivista scientifica Alzheimer’s and Dementia: The Journal of the Alzheimer’s Association. Si tratta del primo collegamento di lipidi e glucosio alti nel sangue con l’avanzamento della malattia neurodegenerativa. «La scoperta ci aiuta a capire che dobbiamo intervenire il prima possibile per contrastare l’Alzheimer», ha detto alla Cnn Richard Isaacson, direttore della Clinica per la prevenzione dell’Alzheimer presso il Center for Brain Health in Florida.

LEGGI ANCHE: La musicoterapia in Regno Unito aiuta i pazienti malati di Alzheimer

Quali dati tenere sotto controllo per prevenire l’Alzheimer

Lo studio ha analizzato i dati di tutti gli iscritti al Farmingham Heart Study, ricerca che da 74 anni si occupa di seguire individui di età compresa fra 35 e 60 anni. Gli esperti hanno notato che alti livelli di trigliceridi – colesterolo presente nel sangue – entro i 50 anni e livelli bassi di lipoproteina, chiamata «colesterolo buono», sono strettamente collegati a una diagnosi di Alzheimer. «Un aumento di 15 milligrammi per decilitro dei trigliceridi è associato al 5 per cento in più di rischio», ha detto alla Cnn Lindsay Farrer, autrice della ricerca e biomedica alla Boston University.

Controllare colesterolo e glicemia dopo i 35 anni può prevenire il rischio di Alzheimer. Importanti anche esercizio fisico e dieta sana
Una dottoressa procede con l’analisi del sangue in laboratorio (Getty)

Nelle persone di età invece compresa fra 51 e 60 anni, la diagnosi di Alzheimer in età più avanzata è direttamente legata ai livelli di zucchero nel sangue. «Per ogni 15 punti di glicemia, il rischio cresce del 14,5 per cento», ha proseguito Farrer. «Proprio come tutte le malattie dell’invecchiamento, anche l’Alzheimer inizia in silenzio prima di manifestarsi. Prevenire all’inizio è la miglior medicina per il futuro».

Cosa fare per ridurre il rischio di Alzheimer

Nello studio della dottoressa Farrer c’è spazio anche per precauzioni e rimedi. Gli individui fra 35 e 50 anni potrebbero infatti ridurre del 15,4 per cento il rischio di Alzheimer aumentando la lipoproteina ad alta densità o HDL nel proprio sangue. Il colesterolo buono infatti raccoglie le sostanze cattive nel sangue e le indirizza verso il fegato, contribuendo alla loro espulsione.

Controllare colesterolo e glicemia dopo i 35 anni può prevenire il rischio di Alzheimer. Importanti anche esercizio fisico e dieta sana
Un uomo si allena sulle spiagge di Soutsea, in Regno Unito (Getty)

Le azioni consigliate prevedono dieta sana con pochi grassi saturi, perdita di peso ed esercizio fisico: 30 minuti per almeno cinque giorni a settimana. Un fattore ancor più importante nelle donne che, dopo la menopausa, possono facilmente veder calare i loro livelli di lipoproteina. Per quanto riguarda il cibo, gli esperti consigliano di consumare prodotti salutari per il cuore come frutta, verdura, pollo e cereali. Evitare invece quanto più possibile carne rossa, alimenti zuccherati e latticini a base di latte intero.