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Alvin Bragg, chi è il procuratore che ha indagato su Donald Trump

Dopo una vita spesa nella difesa dei diritti civili, tiene testa all’ex presidente sul caso Stormy Daniels.

31 Marzo 2023 09:10 Elena Mascia
Un uomo che sta attirando su di sé i riflettori del mondo intero: già etichettato come l'uomo che sfida Trump, scopriamo chi è Alvin Bragg

I riflettori si spostano da colui che siede al posto dell’imputato come ex presidente degli Stati Uniti a colui che lo ha incriminato: il mondo intero parla di Alvin Bragg, l’uomo che sostiene l’accusa nel processo che ha al centro il pagamento da 130.000 dollari di Donald Trump alla ex pornostar Stormy Daniels in cambio del suo silenzio sulla loro relazione.

Chi è Alvin Bragg

Bragg, primo afroamericano procuratore di Manhattan, è laureato a Harvard. Nato ad Harlem e cresciuto a New York, è stato eletto nel 2021. La sua carriera non è nuova a cause note, come quella del 2014 contro il New York Police Department quando rappresentò la madre di Eric Garner, l’uomo afroamericano che venne ucciso dalla polizia. Alvin Bragg è stato inoltre supervisore del caso legato a Harvey Weinstein.

Un uomo che sta attirando su di sé i riflettori del mondo intero: già etichettato come l'uomo che sfida Trump, scopriamo chi è Alvin Bragg
Alvin Bragg (Getty images)

L’impegno del procuratore

Il procuratore che sfida Trump è arrivato alla guida della procura di Manhattan ricoprendo il posto di Cyrus Vance che non riuscì, durante il suo mandato, a perseguire Trump, attirandosi le critiche dei suoi oppositori. Tutto è cambiato con l’arrivo di Alvin Bragg che, con la morsa di un pitbull, non ha mai mollato la presa sui casi legati all’ex presidente americano.

Il trauma a soli 15 anni

Il sostegno al procuratore è maturato dopo una campagna elettorale che aveva come vessillo quella di riportare la responsabilità delle forze di polizia al centro dei loro comportamenti e delle loro azioni. Si tratta di una missione che Bragg sente addosso e che veste in ogni momento della giornata. Lui stesso, a soli 15 anni, conobbe infatti la paura di una pistola alla testa puntata all’improvviso da un agente.

Un fatto drammatico, per fortuna senza conseguenze fatali, ma che ha segnato profondamente il procuratore, motivandolo a intraprendere gli studi di giurisprudenza per diventare un avvocato specializzato nella difesa dei diritti civili. Impegnato nella difesa delle minoranze, ha rafforzato la Hate Crimes Unit nel tentativo di riportare fiducia nelle forze dell’ordine Da citare anche il suo impegno nella lotta contro la violenza sulle donne, tanto da aver creato, in qualità di procuratore di Manhattan, una Special Victims Division dedicata ai reati sessuali e alla violenza domestica.

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