Alitalia, in amministrazione straordinaria, ha comunicato che il 27 settembre, lunedì, sarà pagato solo il 50% dello stipendio che spetta ai lavoratori, mentre il resto sarà accreditato in data da stabilire. È l’ultima notizia, appresa da fonti sindacali, a coronamento di una giornata di grandi tensioni.
Manifestazione a Fiumicino
In mattinata, infatti, si sono registrati all’aeroporto di Fiumicino momenti “elettrici”per la protesta dei lavoratori Alitalia. Un corteo di circa 2mila addetti al trasporto aereo nel tentativo di forzare un blocco delle forze dell’ordine e bloccare la strada di collegamento con la Capitale ha provocato alcuni tafferugli. Oggi era in programma lo sciopero del trasporto aereo, con la mobilitazione proclamata da tutte le sigle sindacali.
Otto agenti contusi
Sono otto gli agenti del reparto mobile della questura di Roma, che sono dovuti ricorrere alle cure mediche in ospedale, per contusioni, dopo i tafferugli scoppiati in tarda mattinata sulla Roma-Fiumicino, durante la protesta dei lavoratori Alitalia, quando i manifestanti hanno cercato di forzare il blocco delle forze dell’ordine. Lo riferisce la questura.
Landini: Ita spieghi che cosa vuole fare
«È il momento di avere un progetto industriale complessivo in grado di dare una prospettiva: noi diciamo che non c’è solo il problema di come parte il 15 ottobre ma anche di come dovrà essere nel 2022». Così il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, parlando della vicenda Alitalia, in occasione di Futura 2021 in corso a Bologna. «Ci sono tutte le condizioni visto che il mercato sta riprendendo di fare una cosa intelligente che dia questa prospettiva. Ma serve la volontà di affrontare questa situazione, serve coinvolgere lavoratrici e lavoratori e il governo deve garantire il rispetto di determinati diritti visto che stiamo parlando di soldi pubblici che tutti abbiamo messo proprio per continuare ad avere un compagnia di bandiera efficace e efficiente» ha concluso Landini.
Capone (Ugl): scelta irresponsabile di Ita
«La scelta irresponsabile dell’azienda Ita di abbandonare i lavoratori al proprio destino ha esasperato la tensione sociale. La vicenda, tuttavia, sembra aver assunto contorni inquietanti che vanno ben oltre la mera crisi aziendale. Oggi la polizia ha manganellato madri e padri di famiglia che manifestavano tutta la loro rabbia davanti l’aeroporto di Fiumicino. Una risposta inaccettabile ed indegna di fronte al dramma di intere famiglie a rischio licenziamento. Come Sindacato Ugl chiamiamo il Governo ad un atto di responsabilità. Non è possibile chiudere gli occhi davanti alla disperazione di cittadini che chiedono di essere ascoltati. Il Governo non faccia orecchie da mercante e intervenga immediatamente per trovare quanto prima una soluzione a questa vertenza. Come UGL, continueremo a pretendere tutele e diritti per i lavoratori di Alitalia». Lo ha dichiarato Paolo Capone, Segretario Generale dell`Ugl, in merito alle proteste dei lavoratori di Alitalia presso l’aeroporto di Fiumicino.