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Quando ad Alicudi volavano le streghe

Nell’isola delle Eolie per decenni si sono avvistate creature magiche, metà umane e metà animali. Ma si trattava di un’allucinazione collettiva dovuta a un fungo del pane. La storia.

21 Maggio 2021 15:5721 Maggio 2021 17:40 Redazione
il motivo delle allucinazioni di massa ad alicudi

Alicudi è un’isola da romanzo, primitiva e pittoresca. Tra le acque limpide e il porto punteggiato di barche, il tempo sembra essersi fermato. Un angolo di paradiso in terra abitato però da leggende che hanno presto fatto il giro del mondo (ne ha parlato recentemente anche la Bbc). Pare infatti che questa isola delle Eolie fosse casa di streghe ed esseri mitologici, metà umani e metà animali.

Alicudi, le visioni e la segale cornuta

Nei primi anni del 900, Alicudi diventò teatro di fenomeni inspiegabili, al limite del paranormale. Gli arcudari iniziarono ad avvistare spettri e strane metamorfosi. Le apparizioni cominciarono, secondo alcune ricostruzioni, dopo l’arrivo sulle tavole del pane nero di segale cornuta, cereale portato probabilmente sull’isola da commercianti forestieri. Come ha spiegato a Vice l’antropologo Paolo Lorenzi, che ha passato otto mesi ad Alicudi, forse inglesi che si spingevano fino ad Alicudi per acquistare malvasia, per fare lo sherry, e assenzio. Secondo altri esperti la presenza di segale cornuta nelle Eolie potrebbe addirittura risalire a secoli prima, visto che questo cereale era usato dai greci che se ne cibavano prima di rituali sacri.

Nella segale cornuta il parassita ergot contenente acido lisergico

Di magico, quindi, in quegli avvistamenti c’era ben poco. Il cereale usato per panificare, infatti, era generalmente infestato da un fungo parassita noto come ergot contenente un alcaloide dai forti poteri allucinogeni: l’acido lisergico, cioè il componente base dell’Lsd. Per evitare allucinazioni sarebbe bastato controllare le spighe per individuare le piccole corna nere, segno della presenza del fungo. Ignare di tutto questo, le donne preparavano ogni mattina il pane drogando inconsapevolmente le famiglie e l’intera comunità. Da qui i racconti di misteriosi sabba di streghe (note come mahare), voli di donne uccello sul mare e via dicendo. A svegliare gli arcudari da questo trip collettivo furono negli Anni 50 alcuni hippie australiani e statunitensi arrivati sull’isola perché attirati dal suo misticismo. Ascoltando i racconti degli anziani capirono presto la ragione delle allucinazioni. Da allora il consumo del cereale diminuì. E a mettere il carico da 90 fu la Chiesa che 10 anni dopo proclamò il pane di segale cornuta, il pane del Diavolo.

 

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