Come anticipato qualche mese fa dal Wall Street Journal, il miliardario cinese Jack Ma, fondatore di Alibaba, ha ceduto il controllo di Ant Group: ad annunciarlo è oggi il gruppo, che modificherà la sua struttura azionaria in modo che il suo fondatore non abbia più il controllo del colosso fintech: «Nessun azionista, solo o con altre parti, avrà il controllo di Ant Group» dopo il completamento dell’adeguamento, si legge in una nota. Ma possedeva in precedenza più del 50 per cento dei diritti di voto in Ant, ma con i cambiamenti la sua quota scenderà al 6,2 per cento, secondo i calcoli della Reuters.

La IPO fallita da record fallita all’ultimo minuto
Nel 2020 le autorità di regolamentazione cinesi bloccarono la prevista offerta pubblica iniziale (ovvero l’operazione con cui una società colloca parte di tali titoli per la prima volta sul mercato borsistico, offrendoli al pubblico degli investitori) di Ant Group: doveva essere la più grande al mondo, con 35 miliardi di dollari. Da allora le autorità cinesi hanno tenuto a freno il settore tecnologico in forte espansione, mentre il multimiliardario Jack Ma si ritirato dalla vita pubblica. Il 58enne ha trascorso la maggior parte del 2022 in Giappone l’anno scorso e la scorsa settimana stato avvistato in Thailandia.
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Ant Group sta per completare la sua ristrutturazione
La cessione del controllo da parte di Ma arriva mentre Ant sta per completare la sua ristrutturazione, durata due anni. Il gruppo possiede la più grande piattaforma di pagamento mobile al mondo, Alipay, che serve oltre 1,3 miliardi di utenti e 80 milioni di commercianti: la seconda più grande società di servizi finanziari al mondo, dietro Visa.
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