«Condannato in un limbo senza fine, non mi arrendo ma continuerò il mio sciopero della fame». Così Alfredo Cospito ha commentato la sua condanna all’ergastolo. La corte di Assise di Appello di Torino ha ricalibrato la pena in base a quanto sentenziato in Cassazione. Gli anarchici hanno manifestato la propria solidarietà al loro membro con un corteo.
Alfredo Cospito all’ergastolo: insorgono gli anarchici a Torino
Con lui anche Anna Beniamino, detenuta nel carcere di Rebibbia a Roma, è stata condannata a 27 anni e un mese. «Condannato in un limbo senza fine in attesa della morte, non ci sto e non mi arrendo ma continuerò il mio sciopero della fame per l’abolizione del 41 bis e dell’ergastolo ostativo fino all’ultimo mio respiro per far conoscere al mondo questi due abomini repressivi di questo paese» ha detto nella sua dichiarazione spontanea alla corte. «La magistratura italiana ha deciso che, troppo sovversivo, non potevo avere più la possibilità di rivedere le stelle, la libertà, si è preferito l’ergastolo ostativo, che non ho dubbio mi darete, con l’assurda accusa di aver commesso una strage politica per due attentati dimostrativi in piena notte, in luoghi deserti, che non dovevano e non potevano ferire o uccidere nessuno» continua.

I due sono stati condannati per l’accusa di strage politica. La coppia avrebbe realizzato due ordigni esplosivi, per poi piazzarli davanti alla Scuola Ufficiali di Fossano nel Cuneese. Per fortuna, l’attacco fallì, ma compromise la sicurezza dello Stato per i giudici della Suprema Corte. I due erano stati condannati rispettivamente a 20 anni e a 16 anni e 6 mesi. La Corte romana stabilì che fosse troppo poco e chiese ai giudici di Torino di inasprire la pena. Cospito e Beniamino furono così inseriti nel regime carcerario del 41-bis. Da un mese, l’uomo è in sciopero della fame per protesta.
Il corteo in onore di Cospito
Un corteo di anarchici è arrivato davanti al Palazzo di Giustizia dove si stava svolgendo il processo per manifestare la propria solidarietà a Cospito. Gli antagonisti hanno indossato dei caschi per non essere identificabili. Un barista è stato pestato dopo essersi lamentato di alcuni atti vandalici e sono stati accesi dei fumogeni.

Il corteo ha visto coinvolti circa 250 partecipanti. Il nome di Cospito e della compagna Beniamino erano emersi durante un’indagine per l’attentato di Susanna Schlein. La sorella è la candidata per il ruolo di segretario del PD Elly. L’auto della donna fu incendiata ad Atene nella notte. Sui muri dell’ambasciata italiana sono comparse delle scritte inneggianti proprio a Cospito, a sostegno del suo sciopero.