Alessia Piperno liberata: era stata arrestata in Iran il 28 settembre

Claudio Vittozzi
10/11/2022

Lo ha annunciato Palazzo Chigi che ha sottolineato come sia servito un «intenso lavoro diplomatico» per liberare la ragazza 30enne

Alessia Piperno liberata: era stata arrestata in Iran il 28 settembre

Alessia Piperno è stata liberata dalla sua prigionia in Iran. La travel blogger 30enne era stata arrestata in seguito alle proteste nel paese scoppiate per il caso Mahsa Amini ma ora è finalmente libera dopo oltre 40 giorni di detenzione.

Alessia Piperno è stata liberata dalla sua detenzione in Iran, la ragazza era stata arrestata lo scorso 28 settembre.
Alessia Piperno (Facebook)

Alessia Piperno liberata dopo 40 giorni di detenzione

Alessia Piperno è stata finalmente liberata e ora può tornare in Italia. Ad annunciarlo è stato Palazzo Chigi che in una notizia ufficiale ha voluto sottolineare «l’intenso lavoro diplomatico» fatto per poter liberare la ragazza. La Piperno era stata arrestata lo scorso 28 settembre a causa delle proteste in Iran per i diritti delle donne. Tuttavia, la ragazza, travel blogger di 30 anni, si era recata nel paese orientale 3 mesi e mezzo fa, prima che le proteste iniziassero.

Il padre aveva spiegato che Alessia Piperno «era stata arrestata dalla polizia insieme con dei suoi amici mentre si accingeva a festeggiare il suo compleanno». Inoltre, il genitore ha raccontato anche della telefonata di sua figlia dal carcere: «Chiedeva aiuto. Ci siamo subito mossi con la Farnesina, abbiamo chiamato l’Ambasciata italiana a Teheran. Ancora non sappiamo niente, neanche il motivo della reclusione. Ci dicono che si stanno muovendo». Ora l’aiuto è realmente arrivato e Alessia Piperno è stata liberata.

Alessia Piperno è stata liberata dalla sua detenzione in Iran, la ragazza era stata arrestata lo scorso 28 settembre.
Alessia Piperno (Facebook)

Le parole di Giorgia Meloni 

Giorgia Meloni, nuovo Presidente del Consiglio, ha voluto commentare la liberazione di Alessia Piperno. La Meloni, nel corso di una dichiarazione alla stampa ha dichiarato: «Ringrazio l’Intelligence, il sottosegretario Mantovano e il ministero degli Esteri per il lavoro straordinario e silenzioso che hanno fatto per portare a casa questa ragazza».

In merito alla questione si è espresso anche Riccardo Noury, portavoce della sezione italiana di Amnesty International, che ha dichiarato all’Adnkronos: «È un’enorme soddisfazione. Siamo molto contanti per Alessia, che torni al più presto in Italia, questa è l’unica buona notizia che arriva dall’Iran dal 16 settembre in poi. Settimane segnate da una repressione furibonda con oltre 250 manifestanti uccisi. Quindi è bene che almeno per Alessia questo incubo sia terminato. Chiediamo al governo italiano di continuare a tenere d’occhio la situazione dei diritti umani in Iran perché è evidente che sia arrivata a un livello catastrofico».