Alessia Piperno: «In carcere in Iran ho visto cose che non dimenticherò»

Annarita Faggioni
28/11/2022

La giovane è tornata dopo essere stata per molto tempo nelle carceri iraniane.

Alessia Piperno: «In carcere in Iran ho visto cose che non dimenticherò»

«Ho visto, subito e sentito cose, che non dimenticherò. Adesso sono a casa, tra la mia famiglia e i miei amici, libera sì, ma fisicamente. È la mia mente a non esserlo». Così Alessia Piperno racconta l’esperienza del carcere in Iran. «Nei primi giorni di settembre, andai a visitare per la prima volta nella mia vita, una prigione a Teheran. Si trattava del carcere di Ebrat, ormai diventato museo, ma che una volta era utilizzato dalla polizia segreta Savak, per torturare i detenuti. Rimasi tra quelle mura per diverse ore, cercando di immaginare la paura che si viveva all’interno di quelle celle» scrive in un lungo post su Instagram.

Alessia Piperno racconta il carcere in Iran

«’Le urla dei prigionieri si sentivano per tutta la prigione’. Così mi raccontò la mia guida. In qualche modo sembrava come se quelle grida fossero ancora scolpite nei muri e che viaggiassero tra quei corridoi. ‘Esistono ancora prigioni così in Iran?’. Domandai alla mia guida. Lui sospirò. ‘Purtroppo si, la prigione di Evin, che si trova proprio nella parte nord di Teheran’. Sentii i brividi corrermi su tutto il corpo, senza lontanamente immaginare che 21 giorni dopo, sarei stata anche io, una detenuta, proprio in quella prigione» continua.

Alessia Piperno racconta la sua esperienza in carcere in Iran. Cosa ha detto dopo aver passato un periodo in silenzio.
Alessia Piperno (facebook.com)

«Non avevamo fatto nulla per meritarci di essere rinchiusi tra quelle mura, e non posso negare che siano stati i giorni più duri della mia vita.Ho visto, subìto e sentito cose, che non dimenticherò mai, e che un giorno mi daranno la forza per lottare accanto al popolo Iraniano» commenta.

Cosa ha detto

«Al tempo, non avevo partecipato alle proteste, perché ci era stato sconsigliato, e il rumore degli spari, mi metteva paura. Adesso è diverso» spiega, ricordando che vorrebbe tornare in Iran. Poi, arriva un pensiero per i suoi familiari.

Alessia Piperno racconta la sua esperienza in carcere in Iran. Cosa ha detto dopo aver passato un periodo in silenzio.
Alessia Piperno (facebook.com)

«Riabbracciare la mia famiglia è stato più bello della libertà stessa. E ancora una volta non posso che ripetermi che si, sono fortunata, siamo fortunati, e credetemi, non è scontato, come non lo è la nostra libertà» conclude.