Alessia Pifferi, cosa si sa della madre della bimba di 18 mesi morta in casa

Annarita Faggioni
22/07/2022

Gli inquirenti stanno cercando di capire le condizioni psichiche di Alessia Pifferi, la donna che ha lasciato la figlia di 18 mesi a casa da sola per sei giorni.

Alessia Pifferi, cosa si sa della madre della bimba di 18 mesi morta in casa

Sono in corso le indagini sul profilo di Alessia Pifferi, mamma della bambina di 18 mesi trovata morta in casa a Ponte Lambro a Milano. L’obiettivo di chi sta indagando in queste ore è capire le condizioni psichiche di Alessia Pifferi.

Alessia Pifferi, il profilo secondo chi indaga

La donna ha 37 anni, vive a Milano e il suo ex marito – da cui si è separata tre anni fa – ha un appartamento accanto al suo. L’ex marito non è il padre della bambina. Infatti, la donna ha dichiarato di non sapere chi sia e di aver scoperto la gravidanza solo quando era incinta di sette mesi. La bambina era nata prematura il 29 gennaio 2021.

A quanto si apprende, non è la prima volta che Alessia Pifferi lasciava la neonata sola in casa. Stando alle indagini, la bimba era rimasta sola per due fine settimana prima della morte della piccola. Anche in quel caso, la donna le avrebbe lasciato un biberon accanto. Il compagno non avrebbe saputo nulla, dato che la donna gli avrebbe raccontato di aver lasciato la piccola dalla sorella.

A quanto si apprende, la donna non avrebbe voluto la bambina, ma la scoperta della gravidanza era arrivata troppo tardi per poter procedere con un aborto. In più, Alessia si è occupata da sola della bambina. Dopo la nascita, la Pifferi si sarebbe tirata un po’ su, curando l’abbigliamento anche per fare una commissione. Una nuova storia con un uomo del bergamasco sarebbe stato il motivo di questo cambiamento. Si ipotizza che la donna fosse spaventata nel rivelare la presenza di questa figlia di fronte a una storia appena cominciata.

Alessia Pifferi, cosa ha detto agli inquirenti

“Sapevo che poteva morire”. Con queste parole la Pifferi avrebbe commentato il ritrovamento della bambina agli inquirenti. Ora la donna deve rispondere all’accusa di omicidio volontario per futili motivi aggravato dalla premeditazione. Stando a una prima ricostruzione, la Pifferi avrebbe lasciato la piccola nella culla, con il biberon e una confezione di benzodiazepine. Nel corso dei sei giorni successivi, non si sarebbe mai recata dalla piccola, anche nei giorni in cui si trovava a Milano. La neonata di 18 mesi sarebbe poi morta di stenti.