Italo-tedesca con un passato da modella, Alessia D’Alessandro sarebbe la nuova fidanzata di Luigi Di Maio. Apparsa con l’ex capo politico del M5S in diverse occasioni, come nell’ultimo weekend a Venezia, frequenta l’ambiente pentastellato da diversi anni ed è stata anche candidata alle elezioni politiche del 2018.
Chi è Alessia D’Alessandro
Nata ad Agropoli (anche se la famiglia è originaria di Castellabate), ha studiato alla Sciences Po di Parigi e alla Jacobs University Bremen di Brema. Parla cinque lingue, per anni ha vissuto a Berlino e per pagarsi gli studi ha fatto anche la modella per poi sbarcare nel mondo aziendale e politico. Inizialmente impiegata presso il reparto di contabilità di un’impresa e poi consulente internazionale nel turismo, ha svolto l’incarico di assistente al marketing della Wirtschaftsrat, un’organizzazione imprenditoriale vicina alla Cdu, il partito della cancelliera tedesca Angela Merkel. L’associazione ha il compito di rappresentare gli interessi degli imprenditori e di promuovere la dottrina economica dei cristiano-democratici tra le categorie di aziende.

La gaffe con la Merkel (di Di Maio)
Proprio questo ruolo fece scoppiare, nel 2018, un caso internazionale. Il suo attuale compagno, all’epoca leader del Movimento Cinque Stelle, nel corso di una puntata della trasmissione Di Martedì aveva annunciato che Alessia sarebbe stata candidata alle elezioni politiche nel collegio Agropoli – Castellabate contro Franco Alfieri (centrosinistra) e Marzia Ferraioli (centrodestra). Ad accendere il gate era stata la presentazione che Di Maio aveva fatto di lei: «Un’economista che lavora con la Cdu in Germania». Parole che avevano fatto scattare una precisazione da Berlino, precisamente dal Consiglio economico dei cristiano-democratici tedeschi: «D’Alessandro lavora solo come assistente, non è operativa in nessun ambito rilevante dal punto di vista politico e non cura contatti politici». Per evitare ulteriori scontri, la diretta interessata aveva rilasciato diverse interviste spiegando di svolgere una funzione di intermediario tra le imprese tedesche e il mondo politico e ammettendo di aver incontrato la cancelliera solo una volta.

L’interesse per la politica
Il suo interesse per la politica «è cresciuto da quando è scoppiata la crisi bancaria e monetaria» – ossia tra il 2007 e il 2008. Lettrice del Manifesto di Marx a 14 anni, nel 2018 aveva così commentato la scelta di aderire al M5S: «Li seguo da anni, da lontano. Per me il Movimento è stato sempre l’unica alternativa reale al modo di fare politica in Italia perché è un gruppo di giovani competenti che hanno veramente a cuore gli interessi del Paese».