La salma di Alessandro Parini, l’avvocato 35enne ucciso dall’auto piombata sulla folla mentre camminava sul lungomare di Tel Aviv, è rientrata in Italia poco prima delle 15 a bordo dell’Airbus A319. Ad accoglierla all’aeroporto di Ciampino erano presenti il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, i genitori della vittima, i parenti stretti, il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, l’ambasciatore israeliano in Italia, Alon Bar, e il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri.
La salma di Alessandro Parini è rientrata in Italia
Già nei giorni scorsi il Capo dello Stato aveva manifestato il cordoglio per quanto accaduto, con poche parole raccolte in un comunicato in cui ha riportato «la sua esecrazione per il vile atto terroristico che, a Tel Aviv, ha provocato, insieme al ferimento di altri turisti, la morte del giovane avvocato italiano Alessandro Parini, rivolgendo ai suoi familiari e amici i sentimenti di cordoglio e di vicinanza della Repubblica e suoi personali». Mattarella aveva inoltre espresso al Presidente dello Stato d’Israele Isaac Herzog le condoglianze dell’Italia.

Netanyahu telefona a Giorgia Meloni
Intanto, mentre il pm ha disposto l’autopsia sul corpo di Alessandro Parini, il primo ministro di Israele, Benjamin Netanyahu, ha chiamato la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. In una nota si legge infatti che: «Il primo ministro di Israele, Benjamin Netanyahu, ha voluto esprimere le proprie condoglianze per la morte di Alessandro Parini nell’attentato di venerdì scorso a Tel Aviv. Il Presidente Meloni ha ringraziato per l’assistenza fornita dal Governo israeliano e per la solidarietà espressa da molti cittadini di Israele nella drammatica circostanza». Secondo quanto riportato da I24News, durante il colloquio, i due leader hanno chiarito che Israele e Italia continueranno a cooperare nella lotta determinata e senza compromessi contro il terrorismo.