Alessandro Impagnatiello al giudice: «Ho ucciso Giulia senza motivo, non per ira o vendetta»

Alberto Muraro
06/06/2023

Il killer di Giulia Tramontano propone la sua versione dei fatti al giudice Angela Minerva.

Alessandro Impagnatiello al giudice: «Ho ucciso Giulia senza motivo, non per ira o vendetta»

Alessandro Impagnatiello, colpevole del femminicidio di Giulia Tramontano, ha parlato nelle scorse ore al gip Angela Minerva per raccontare la sua personale versione dei fatti. Quello che è emerso dall’interrogatorio dell’assassino diverse leggermente da quello che in molti, fino a questo punto, avevano in realtà ipotizzato.

Alessandro Impagnatiello: «Ho ucciso Giulia senza motivo»

Al momento del brutale omicidio, avvenuto a colpi di coltello, Giulia Tramontano era incinta di 7 mesi. La donna, inoltre, aveva scoperto da qualche giorno di essere stata tradita dal suo assassino, che aveva iniziato ad intattenere una relazione con una sua collega statunitense che aveva a sua volta messo incinta. Si era dunque ipotizzato che la ragione dietro all’omicidio potesse essere una vendetta di Impagnatiello per la furia della fidanzata, che si era in qualche modo “permessa” di smascherare le nefandezze del fidanzato.

Al contrario, Impagnatiello ha fornito al giudice una versione diversa. Stando a quanto dichiarato nelle scorse ore, l’omicida avrebbe ucciso «senza motivo». L’omicida ha confermato di non avere agito «per ira o vendetta» nei confronti della donna, il cui cadavere è stato recuperato lo scorso 1° giugno. Le affermazioni di Impagnatiello sconcertano, da molti punti di vista, L’ex barman ora accusato di omicidio volontario aggravato, procurato aborto e occultamento di cadavere ha infatti dichiarato: «L’ho deciso senza motivazioni. Ci sto pensando costantemente. La situazione era per me, mi passi il termine, stressante. Questa è l’unica cosa che posso dire, ma non c’era un reale motivo».

La versione del killer sulla dinamica dell’omicidio

Al gip, Impagnatiello ha dettagliato anche le modalità del femminicidio. Sembra che, stando alla sua versione, l’aggressione letale lui l’abbia compiuta mentre la donna stava tagliando delle verdure. In un primo momento, Impagnatiello ha dichiarato che Giulia Tramontano si stava procurando delle ferite come atto di autolesionismo, e che lui avrebbe così deciso di “aiutarla” «per non farla soffrire». L’omicida ha poi corretto il tiro, spiegando: «Giulia non si è pugnalata, ho preso io il coltello e ho proseguito. […] Giulia si è tagliata inavvertitamente sul braccio destro mentre tagliava delle verdure». Impagnatiello ha poi parlato dell’arma che ha utilizzato per l’omicidio: «Successivamente il coltello l’ho lavato e rimesso su un ceppo posto sopra il forno della cucina dopo averlo lavato con acqua e sapone. Il coltello che ho utilizzato è quello più piccolo con manico nero, lama in acciaio di circa 6 centimetri».