L’assassino di Giulia Tramontano ha un nome e cognome: Alessandro Impagnatiello, il fidanzato della giovane, ha confessato nelle scorse ore l’omicidio della compagna, che al momento della morte era incinta. Ecco tutto quello che le autorità hanno reso noto fino a questo punto sulla terribile vicenda.

Chi è Alessandro Impagnatiello, il killer di Giulia Tramontano
Il ragazzo lavorava da tempo come barman in un hotel di lusso a Milano, in centro città (l’Armani Café). Dopo la scomparsa della ragazza, il cui corpo è stato ritrovato senza vita nell’hinterland milanese, era stato lo stesso Impagnatiello a effetttuare la prima segnalazione alle autorità, fingendo preoccupazione. Agli investigatori l’uomo aveva raccontato di essere uscito presto di casa al mattino per recarsi al lavoro, spiegando che una volta tornato a casa, intorno alle 17, della “sua” Giulia si erano perse le tracce.
Il suo alibi è però presto crollato. Gli investigatori hanno infatti trovato nell’auto del barman alcune tracce di sangue il cui DNA corrispondeva con quello della vittima. Messo alle strette dopo il ritrovamento del cadavere, Impagnatiello si è ritrovato obbligato a confessare il crimine.
Il Corriere della Sera, nelle scorse ore, ha scoperto qualcosa in più sull’identità del killer. Impagnatiello è nato nel 1993 e lavorava presso l’Armani Bamboo Bar. Sembra che proprio sul posto di lavoro avesse conosciuto un’altra donna con cui presto avrebbe tradito la fidanzata Giulia. Dalla loro relazione clandestina la nuova fiamma era anche rimasta incinta, ma aveva deciso di abortire. Stando a quanto rivelato dalle autorità, sembra che la furia omicida dell’assassino sia legata ad una sfuriata di Giulia Tramontano, che aveva scoperto quello che il fidanzato fedifrago aveva fatto alle sue spalle. Sembra, tra l’altro, che l’assassino avesse chiamato l’amante subito dopo l’omicidio per tranquillizzarla, in qualche modo, rispetto al loro futuro («Lei se ne è andata, il figlio non è mio, sono libero»: queste le parole che avrebbe scritto al telefono).
L’assassino ha anche un altro figlio alle spalle
In base alle ricostruzioni del giornale, sembra che l’uomo colpevole del femminicidio abbia alle spalle anche un altro figlio, che oggi ha 6 anni. Terminata la relazione con la madre del piccolo, Impagnatiello si sarebbe poi messo insieme con Tramontano (agente immobiliare di origini napoletane) decidendo ben presto di andare a convivere con lei.