Scagionato Alec Baldwin, non sapeva che la pistola sul set di Rust avesse veri proiettili
Ne era all’oscuro anche l’assistente alla regia, che ha gridato «cold gun» prima di consegnarla all’attore. Già nei giorni precedenti c’erano stati reclami per il mancato rispetto dei protocolli di sicurezza.
Appena prima del tragico incidente sul set di Rust, Alec Baldwin aveva ricevuto quella che era stata descritta come cold gun (“pistola sicura”) dall’assistente alla regia. Ma l’arma in questione, di scena, conteneva proiettili veri quando ha fatto fuoco. Lo rivelano i primi documenti sull’indagine diffusi dai media americani, che dunque scagionerebbe l’attore.
Alex Baldwin, quella pistola fredda passata dall’aiuto regista
«Cold gun!». Questo il grido dell’aiuto regista David Halls, avvertito sul set, al momento della consegna della pistola ritenuta innocua. Come emerge dalle indagini, la responsabile della sicurezza delle armi era però una ventenne al primo incarico. Di sicuro qualcosa è andato storto nel ranch di Santa Fe set del western Rust: colpita al petto da spari veri, la direttrice della fotografia Halayna Hutchins è rimasta uccisa e il regista Joel Souza, che era seduto dietro di lei, è stato ferito. Come riportano i media americani, i protocolli standard di sicurezza (compresi quelli relativi al Covid) non sarebbero stati rispettati in pieno sul set di Rust.
Alec Baldwin, la controfigura aveva già sparato due colpi veri
Già nei giorni precedenti l’incidente in cui ha perso la vita Hutchins, almeno un operatore si era infatti lamentato con un manager di produzione sulla sicurezza delle armi sul set. Qualche membro della troupe avrebbe anche abbandonato il set prima della tragedia. E secondo i media statunitensi, sabato scorso la controfigura di Baldwin aveva sparato accidentalmente due colpi, dopo che gli era stato detto che la pistola non aveva alcuna munizione, neanche a salve. Gli investigatori hanno sequestrato tutte le armi e le munizioni presenti nel set, le macchine fotografiche e le apparecchiature informatiche, così come gli abiti indossati dagli attori al momento della sparatoria. «La sicurezza del nostro cast e della troupe è la massima priorità», ha reso noto la casa di produzione di Rust: «Anche se non siamo stati informati di alcun reclamo ufficiale riguardante la sicurezza di armi o oggetti di scena sul set, condurremo una revisione interna delle nostre procedure, mentre le riprese vengono interrotte».