Alberto Genovese riceverà uno sconto sulla sua pena. È questo l’effetto della riforma Cartabia e delle nuove norme previste per chi rifiuta di ricorrere in appello.

Lo sconto sulla pena ad Alberto Genovese
Alberto Genovese, imprenditore italiano ritenuto colpevole in tribunale per due aggressioni sessuali ai danni di due modelle avvenute a Ibiza e Milano ora potrà godere di uno sconto di pena. Tutto questo grazie alle nuove norme della riforma Cartabia. Genovese e i suoi avvocati hanno preferito non ricorrere in appello e hanno accettato la pena con rito abbreviato di 8 anni e 4 mesi di reclusione. Lo sconto di pena sarà di un sesto sulla decisione presa dal tribunale. Questo significa che in totale Genovese sconterà circa 7 anni in carcere.
Si è trattato dunque di una vera e propria mossa della difesa legale di Alberto Genovese che con queste norme ha ottenuto uno sconto di pena per il proprio cliente in modo automatico e senza affrontare una nuova udienza.

La partita ora si sposta al Tribunale di Sorveglianza
Ma non è finita qui. I legali di Alberto Genovese, rispettivamente Luigi Isolabella e Davide Ferrari, giocheranno un’altra partita al Tribunale di Sorveglianza. Difatti, l’ex imprenditore si trova ormai da tempo ai domiciliari in una clinica per disintossicarsi dalla cocaina. Genovese rischia di rientrare in carcere se l’Ufficio esecuzione della Procura deciderà di emettere un ordine di carcerazione «non sospeso». Questo perché bisogna considerare anche che la violenza sessuale è reato ostativo alla concessione di misure alternative al carcere.
Tuttavia, la difesa molto probabilmente punterà sul «pre-sofferto» ovvero il tempo che Alberto Genovese ha passato in custodia cautelare e che potrebbe coprire parte della sentenza decretata dal giudice per le due violenze sessuali. Se ciò dovesse concretizzarsi, allora per l’ex imprenditore la pena definitiva si ridurrebbe ancora.