Alberto Balocco morto a 53 anni: l’imprenditore è stato colpito da un fulmine
L'uomo è stato fulminato mentre era in montagna con un amico.
Alberto Balocco non c’è più. L’imprenditore della terza generazione della nota azienda di biscotti e panettoni è venuto a mancare nel pomeriggio di oggi, 26 agosto. L’uomo era in mountain bike con un suo amico, quando un fulmine li ha colpiti entrambi, uccidendoli sul colpo. In quel momento, i due si trovavano in Val Chisone, nei pressi del rifugio dell’Assietta, nel comune di Pragelato. L’altra vittima si chiamava Davide Vigo. I corpi sono stati ritrovati da un automobilista, che ha dato subito l’allarme. Purtroppo, per entrambi non c’era nulla da fare.
Alberto Balocco, cosa gli è successo
L’allarme è arrivato così al Soccorso Alpino verso le ore 14. Nonostante le intemperie, i soccorritori sono arrivati sul posto, ma non hanno potuto fare nulla per salvare i due uomini. Con loro anche un elicottero del 118: il personale medico ha provato a effettuare il massaggio cardiaco a entrambi, ma è stato tutto inutile. Le salme sono ora a disposizione dell’autorità giudiziaria, visto che i Carabinieri di Fenestrelle sono stati incaricati delle indagini.

Solo un mese fa, era venuto a mancare il padre di Alberto, Aldo, che aveva lasciato tutto in eredità ad Alberto e ad Alessandra. Il padre era stato in grado di trasformare il forno di famiglia, realizzato dal nonno di Alberto nel 1927, in un’industria dolciaria dal fatturato di 200 milioni di euro. Alberto aveva scritto anche un libro per raccontare la storia della sua famiglia dal titolo Volevo fare il pasticciere.
La carriera
L’uomo era sposato e aveva tre figli, ma era molto riservato sulla sua vita privata. Alberto Balocco entra in azienda negli anni Novanta e subito mette le mani in pasta. Infatti, il padre era stato il pioniere dei caroselli e della pubblicità. Alberto, invece, era stato il primo a pensare a diversificare i prodotti e a non pubblicizzare solo il noto mandorlato.

Alberto Balocco è stato tra i 100 leader vincenti del 2019 dalla rivista Forbes.