James Franco è protagonista de L’alba del pianeta delle scimmie, stasera 2 marzo alle 21.20 su RaiMovie. Settimo capitolo nonché reboot della celebre saga iniziata nel 1968, racconta l’improvvisa evoluzione di alcune scimmie dopo esperimenti di laboratorio. Grazie a un farmaco innovativo per curare l’Alzheimer negli umani, i primati guadagnano un’incredibile intelligenza che permette loro di comunicare abilmente tramite la lingua dei segni. Molto presto però si ribelleranno. Nel cast anche Tom Felton, Andy Serkis, Brian Cox e Freida Pinto. Alla regia Rupert Wyatt, già dietro la macchina da presa di Prison Escape e The Gambler. La visione sarà disponibile in streaming sul sito o tramite l’app RaiPlay.

L’alba del pianeta delle scimmie, trama e cast del film stasera 2 marzo 2023 su RaiMovie
La trama del film ha inizio in una giungla del Congo, dove alcuni scienziati prelevano tre scimpanzé dal loro habitat naturali per portarli negli Stati Uniti. Li conducono presto alla Gen-Sys, azienda farmaceutica di San Francisco al lavoro sulla creazione di un farmaco contro l’Alzheimer. Alla guida della ricerca c’è lo scienziato Will Rodman (James Franco), mosso anche da interessi personali poiché il padre Charles (John Lithgow) sta mostrando i primi segni della malattia neurodegenerativa. Un giorno testano i primi campioni di antivirali sui tre scimpanzé congolesi e, vedendo in loro un aumento delle capacità cognitive, su altri 12 esemplari. Qualcosa però va storto e, dopo un’aggressione ad alcuni membri del direttivo di Gen-Sys, il finanziatore del progetto Steven Jacobs (David Oyelowo) ordina la soppressione degli animali. Rodman esegue ma si imbatte in un cucciolo, che decide di risparmiare e portare in segreto a casa sua.
Qui la scimmia, che Will decide di chiamare Cesare (Andy Serkis), cresce sano e forte grazie al farmaco sperimentale. Aumenta sensibilmente la sua intelligenza, tanto da riuscire a utilizzare la lingua dei segni e comportandosi alla stregua di un essere umano. Un incidente domestico però spinge la polizia a trasferirla in un centro di sicurezza per primati, gestito dal cinico e bruto John Landon (Brian Cox). Qui Cesare subisce forti vessazioni dai figli del proprietario, Rodney (Jamie Harris) e Dodge (Tom Felton) e da altri primati chiusi in gabbia. D’altro canto, però, riesce a stringere amicizia con l’orango Maurice (Karin Konoval), il gorilla Buck (Terry Notary) e lo scontroso scimpanzé dominante Rocket (Terry Notary). Nella Gen-Sys, intanto, i test proseguono con un nuovo farmaco. A farne le spese la scimmia Koba (Christopher Gordon), dal carattere scontroso e aggressivo. Molto presto i primati si ribelleranno ai loro padroni.
L’alba del pianeta delle scimmie, 5 curiosità sul film stasera 2 marzo 2023 su RaiMovie
L’alba del pianeta delle scimmie, la computer grafica per i primati
A differenza dei precedenti sei capitoli, per il suo film Wyatt ha preferito la ricostruzione in CGI ai costumi per le scimmie. Tutti i primati sono virtuali, realizzati tramite la recitazione di attori umani e la trasposizione dei movimenti al pc con speciali sensori e tute. Autori del lavoro sono gli esperti della Weta Digital, azienda creata da Peter Jackson per la lavorazione de Il Signore degli Anelli.

L’alba del pianeta delle scimmie, il rifiuto di Tobey Maguire
Volto del protagonista Will è James Franco, anche se non si trattò della prima scelta dei Wyatt. Il cineasta infatti volle per la parte Tobey Maguire, che però rifiutò per alcune divergenze creative sulla sceneggiatura. Curiosamente i due attori avevano lavorato insieme nella saga di Spider-Man di Sam Raimi, rispettivamente nei panni di Harry Osborne e Peter Parker.
L’alba del pianeta delle scimmie, l’omaggio al cult Anni ’60
Il film di Wyatt rappresenta un reboot del cult del 1968 di Franklin Schaffner con il grande Charlton Heston nei panni del cosmonauta George Taylor. Il divo del cinema, che recitò anche ne I dieci comandamenti, è morto nel 2008 dopo una lunga battaglia contro l’Alzheimer, malattia al centro della nuova pellicola. Nel corso del film è possibile inoltre vedere alcuni spezzoni di vecchi lavori di Heston, tra cui Il tormento e l’estasi.

L’alba del pianeta delle scimmie, critica e incassi al botteghino
L’eccellente lavoro di Weta Digital ha consentito al film di Wyatt di aggiudicarsi una nomination per gli effetti speciali ai Bafta ma soprattutto agli Oscar. Il progetto però dovette arrendersi, in quanto la statuetta andò ai creatori di Hugo Cabret di Martin Scorsese. Ottima comunque la risposta generale della critica, come dimostra l’82 per cento di recensioni positive su Rotten Tomatoes. Eccellenti gli incassi al botteghino internazionale, dove il film ha totalizzato 481 milioni di dollari, di cui 176 negli States.
L’alba del pianeta delle scimmie, in arrivo un nuovo capitolo della saga
Il film di Wyatt ha dato vita a due sequel, Apes Revolution – Il pianeta delle scimmie e The War – Il pianeta delle scimmie, entrambi diretti da Matt Reeves. Nel 2024 arriverà anche un quarto capitolo dal titolo Kingdom of the Planet of the Apes, di cui ancora non sono ancora disponibili dettagli sulla trama. Alla regia ci sarà Wes Ball (Maze Runner), mentre nel cast reciteranno Owen Teague (It) e Freya Allen (Cirilla in The Witcher).
A new saga begins.
“Kingdom of the Planet of the Apes,” picking up many years after “War for the Planet of the Apes,” starts production next month and stars Owen Teague, Freya Allen, and Peter Macon. Directed by Wes Ball, “Kingdom of the Planet of the Apes” arrives in 2024. pic.twitter.com/RqnL4I44pw
— Kingdom of the Planet of the Apes (@ApesMovies) September 29, 2022