Si apre il nuovo anno e torna sugli schermi Alan Friedman, presente nelle trasmissioni mattutine. Il giornalista transnazionale però scivola sul body shaming, parlando del governo di Mario Draghi, evocando «ministri che non sono all’altezza». Il primo nome che fa? È quello di Renato Brunetta. No Alan, non si fa.
Il Pci contro Enrico Letta
Il Partito comunista italiano già si prepara alle prossime elezioni politiche, annunciando la sua presenza con il simbolo nelle schede elettorali. Il congresso nazionale si svolgerà a Livorno dal 21 al 23 gennaio: per Mauro Alboresi, segretario nazionale, «il Pci è alternativo al Pd, partito che non ha più niente a che fare con la sinistra, aggiungendo che non esiste un Pd cattivo a livello nazionale e uno buono in qualche realtà locale, ma che il Pd è uno solo». Ed Enrico Letta è avvisato. Ma non finisce qui, perché Alboresi ha sottolineato che «la ragion d’essere del Pci non è una semplice alternativa di governo, ma un’alternativa di sistema che apra la strada al superamento del capitalismo e alla costruzione di una società socialista». Il programma? L’impegno a sostenere ed estendere gli scioperi ed il conflitto sociale, l’opposizione netta al governo Draghi, l’uscita dalla Ue fondata su politiche neoliberiste, dalla Nato e la lotta contro la nascita di un esercito europeo, il ripristino di un sistema elettorale proporzionale puro e senza sbarramento, la proposta di legge per istituire il reato di omicidio sul lavoro. Vasto programma.

Loquenzi, tra Olevano Romano e Zapping
La sua voce è inconfondibile, e quelli che ascoltano Zapping su Rai Radio 1 la conoscono bene: quella del conduttore radiofonico (e non solo) Giancarlo Loquenzi non è passata inosservata, qualche giorno fa all’ora di pranzo in quel di Olevano Romano. Nei pressi del ristorante Sora Maria e Arcangelo, nel comune situato a due passi dalla Capitale, si sentiva parlare di Michele Masneri che poi a tarda sera era in onda ospite proprio di Zapping, per raccontare la vita di Alberto Arbasino.

Melandri, Cao Fei e Chanel
Giovanna Melandri è sempre alla moda: nel mostra al da lei guidato, nelle mostre in corso, c’è Cao Fei, con la sua interazione tra realtà e fantasia, reale e virtuale, memoria e futuro, una esposizione curata da Hou Hanru e Monia Trombetta. Ma Cao Fei gode da anni della fiducia e della stima del bel mondo internazionale: per esempio, insieme a Tilda Swinton e David Adjave fa parte dei giudici scelti per Chanel Culture Fund per la prima edizione del Nex prize, la competizione ideata dalla maison francese che punta a promuovere i performer che hanno lavorato a progetti nell’ambito della musica, del cinema e dell’arte visiva. Applausi.
