Troppi antibiotici e troppi rischi derivanti dall’eccessivo utilizzo. L’Aifa, l’Agenzia Italiana del Farmaco, ha diramato una nota in cui analizza i dati recenti e parla di antibiotici fluorochinoloni che «continuano a essere prescritti al di fuori degli usi raccomandati». Si tratta di farmaci, però, «associati a reazioni avverse molto rare ma gravi, invalidanti, di lunga durata e potenzialmente irreversibili» e per questo l’agenzia fa scattare l’allarme e richiama all’ordine i medici. I fluorochinoloni devono essere prescritti «solo nelle indicazioni approvate e dopo un’attenta valutazione dei benefici e dei rischi sul singolo paziente».

Aifa d’accordo con l’Agenzia europea per i Medicinali
La nota dell’Aifa arriva dopo un confronto serrato con l’Agenzia Europea per i Medicinali. Quest’ultima, infatti, ha ribadito l’importanza di raccomandare l’utilizzo dei fluorochinoloni. Si tratta di ciprofloxacina, delafloxacina, levofloxacina, lomefloxacina-moxifloxacina, norfloxacina, ofloxacina, pefloxacina, prulifloxacina e rufloxacina. La raccomandazione arriva dopo una revisione dei rischi di «reazioni avverse gravi e di lunga durata, invalidanti e potenzialmente irreversibili, che interessano il sistema muscoloscheletrico e nervoso». E le reazioni possono essere di varia natura. Tra le gravi si registrano tendiniti, rottura del tendine, dolore alle estremità, disturbi nel camminare, neuropatie, depressione, allucinazioni, e perfino disturbi del sonno e sensoriali, danni alla memoria e psicosi.

A chi non prescrivere il farmaco
Aifa spiega che i farmaci in questione non vanno prescritti a chi ha già avuto reazioni avverse ad antibiotici chinolonici, oppure a pazienti che abbiano infezioni non gravi, lievi, moderate e croniche. Né tantomeno bisogna utilizzarli per prevenire infezioni di varia natura. Alcuni dei danni che possono essere generati dall’assunzione di antibiotici fluorochinoloni si verificano anche mesi dopo l’interruzione del farmaco stesso. Sulla questione, l’Aifa è intervenuta più volte nel corso degli ultimi mesi, diffondendo i dati relativi all’utilizzo nel 2020 e nel 2021.
Pubblicato il Rapporto “L’uso degli #Antibiotici in Italia – 2021” con i dati e le analisi sull’andamento dei consumi e della spesa
👉https://t.co/xn35GX3pIY pic.twitter.com/mMAdZwfuma
— AIFA (@Aifa_ufficiale) April 3, 2023