Sono stati presentati oggi, presso Le Village di Crédit Agicole Italia di Milano, i risultati della ricerca Agos Insights. I nuovi consumi sostenibili realizzata dalla società in collaborazione con Eumetra e destinata a diventare un appuntamento annuale per monitorare le abitudini delle famiglie sul fronte green ed offrire risposte adatte a supportare la transizione in chiave sostenibile.
Introdotta dal CEO di Agos François Edouard Drion, ha visto la partecipazione dei General Manager di Agos Jean Marie Malherbe e Flavio Salvischiani e di diversi esperti tra cui Ludovico Mannheimer (Senior Market & Digital Resarcher in Eumetra), Francesco Morace (sociologo e saggista) e Filippo Frangi (Ricercatore presso l’Osservatorio di Startup Intelligence del Politenico di Milano).
L’Impegno di Agos per la sostenibilità
Prima di presentare i risultati della ricerca, si è dato spazio all’enumerazione dei comportamenti sostenibili e virtuosi messi in atto dalla società finanziaria, partecipata per il 61% dal Gruppo Crédit Agricole attraverso Crédit Agricole Consumer Finance e per il 39% da Banco BPM. La realtà fa della sostenibilità espressa dai valori di green e prossimità un punto fondante della propria strategia.
Ciò si concretizza:
- nell’impegno di accompagnare clienti e partner verso la transizione energetica
- nella riduzione delle proprie emissioni di CO2
- nella vicinanza ai clienti come punto di riferimento e supporto costante
- nella promozione di progetti di formazione e crescita dei propri dipendenti, valorizzando le diversità e favorendo l’inclusione
- nella realizzazione di iniziative a favore della collettività, come il progetto Parchi Agos Green&Smart che si propone di rigenerare spazi verdi urbani per restituirli alla comunità.
Un’attenzione, quella per il green, che Agos condivide con la propria capogruppo Crédit Agricole Consumer Finance – intenzionata a diventare un punto di riferimento europeo per la transizione ecologica e le tematiche sostenibili – così come con tutte le altre società di Crédit Agricole in Italia.

I risultati della ricerca Agos Insights. I nuovi consumi sostenibili
Quanto all’indagine in sé, ha fatto emergere che l’attenzione alla sostenibilità sia un tema attuale e sentito (lo indica in media il 90 per cento degli intervistati) ma non sempre attuabile nel quotidiano. Gli ambiti in cui si presta maggior attenzione sono quelli casalinghi, tanto che il 71 per cento ha dichiarato di aver modificato i propri comportamenti in casa e ben il 69 per cento di aver adattato le proprie abitudini ai fini di un maggior risparmio energetico. La ricerca evidenzia che, in generale, quando si ha un ritorno economico si è più inclini a ricorrere a prodotti sostenibili: per esempio, l’acquisto di lampadine a led o di sacchetti riutilizzabili per la spesa (con conseguenti sconti in bolletta e utilizzo multiplo dell’oggetto) risulta più frequente rispetto a quello di cibo biologico (che non offre un ritorno immediato).
Sembra invece più difficile modificare il proprio quotidiano sul versante della mobilità: solo il 15 per cento dei 2 mila intervistati ha affermato di aver individuato soluzioni più green per spostarsi. Un po’ di più – il 31 per cento – l’ha fatto nell’ambito dei propri acquisti. Uno dei freni alla modifica delle abitudini è rappresentato dal fatto che comportarsi in modo autenticamente sostenibile ha spesso un costo significativo. Le generazioni oggi più in difficoltà sono quelle di mezzo- dai 30 ai 50 anni -, alle prese con spese per la casa e per figli e stipendi che non sempre consentono di seguire comportamenti più virtuosi.
Apparentemente contradditoria sembra essere la Generazione Z che, a parole, non dà particolare importanza al tema della sostenibilità ma che risulta essere la più attiva nel cercare di comportarsi in modo rispettoso, anche quando questo costa qualcosa di più (l’86 per cento pagherebbe di più per un prodotto sostenibile, contro il 73 per cento di media).

Le quattro tipologie di consumatori
Con i risultati ottenuti dall’analisi, i ricercatori hanno suddiviso gli italiani in quattro grandi categorie in base al loro atteggiamento verso la sostenibilità e al loro grado di attenzione e di importanza attribuita al tema e alle risorse economiche a disposizione della famiglia:
- gli idealisti (31%), caratterizzati da un’età giovane, risorse economiche a disposizione (spesso per le poche spese da affrontare), grande attenzione alla tematica e la maggior propensione a comportamenti virtuosi;
- i concreti (32%), principalmente persone delle età di mezzo – dai 35 ai 55 anni- che si trovano ad avere a che fare con spese e impegni quotidiani che spesso non permettono di attuare comportamenti sostenibili quanto si vorrebbe – avendo figli a carico e/o genitori anziani, hanno diverse spese che, pur di fronte ad un reddito buono, non permettono di affrontare i costi di molti prodotti sostenibili;
- gli impossibilitati (21%), cittadini con titoli di studio bassi che fanno lavori spesso poco remunerativi e hanno maggiori difficoltà nel fronteggiare le spese mensili (es, bollette), cosa che li costringe a considerare la sensibilità un tema secondario;
- gli indolenti (16%), persone con un buon grado di istruzione, che stanno bene economicamente e che ritengono importante il tema ma che hanno poca voglia (e forse tempo) di impegnarsi in prima persona.
Su quest’ultima categoria, più che disponibile a spendere di più e ad utilizzare le proprie risorse per iniziative a favore della sostenibilità ma non a cambiare i propri comportamenti, la comunicazione può avere un forte impatto.
Il commento di Drion
Alla luce dei risultati ottenuti dalla ricerca, il Managing Director & Ceo di Agos François Edouard Drion ha così dichiarato: «In un contesto in continuo cambiamento, Agos porta estrema attenzione alle nuove tendenze di consumo, per essere sempre in grado di fornire strumenti adeguati ai consumatori e rispondere alle esigenze di clienti ed aziende partner. La conoscenza approfondita del mercato, del trend in atto e delle sue evoluzioni di medio-lungo periodo, con particolare sensibilità al tema della sostenibilità è perciò fondamentale per la nostra azienda».
E ancora: «Con il progetto Agos Insights, la prima survey annuale sul mondo dei consumatori sviluppata in collaborazione con Eumetra MR, vogliamo analizzare le novità e le prospettive future sui nuovi consumi e offrire un’analisi approfondendo i principali temi di interesse comune tra cui lo sviluppo dell’economia circolare e del riciclo, il ruolo del singolo nella costruzione di un futuro sostenibile e quello dell’evoluzione tecnologica nelle scelte di sostenibilità dei consumatori stessi».