All’alba del 31 agosto è partito l’ultimo volo Usa dall’aeroporto di Kabul. La fine della ventennale presenza americana in Afghanistan sta tutta in una foto twittata dall’U.S Central Command che ritrae l’ultimo soldato Usa a lasciare il Paese. Si tratta di Chris Donahue, comandante della 82esima divisione aviotrasportata. Si chiudono così anche le operazioni di evacuazione durante le quali hanno perso la vita più di 180 afghani e 13 marines, vittime degli attentati di Isis-K all’aeroporto Hamid Karzai e della risposta Usa.
The last American Soldier leaves AfghanistanMajor General Chris Donahue, commander of the U.S. Army 82nd Airborne Division, @18airbornecorps, boards a C-17 cargo plane at the Hamid Karzai International Airport in Kabul, Afghanistan. pic.twitter.com/qi5RqQfZQL
— U.S. Central Command (@CENTCOM) August 31, 2021
I festeggiamenti dei talebani: «Sia una lezione per il mondo»
Il presidente Joe Biden, ricordando i numeri dell’evacuazione – 120 mila persone tra cittadini Usa e afghani -, ha dichiarato: «Gli ultimi 17 giorni hanno visto le nostre truppe eseguire la più grande evacuazione aerea nella storia Usa. Spiegherò al popolo americano perché non ho prolungato la nostra presenza oltre il 31 agosto». I talebani hanno festeggiato l’ultimo volo Usa dal Paese con spari in tutta la Capitale. Uno dei portavoce degli Studenti coranici, Zabihullah Mujahid, si è congratulato con gli afghani per la vittoria. «Congratulazioni all’Afghanistan, questa vittoria appartiene a tutti noi. Vogliamo avere buoni rapporti con gli Stati Uniti e il mondo. Accogliamo con favore buone relazioni diplomatiche con tutti». E ha aggiunto: la sconfitta degli Usa sia una «grande lezione per gli altri invasori e per la nostra generazione futura. E anche una lezione per il mondo».