Inappropriato e non necessario. Per questo le donne afghane non potranno praticare sport. Lo ha affermato in un’intervista alla tv australiana Sbs Ahmadullah Wasiq, numero due della commissione cultura nel nuovo governo ad interim dei talebani. «Non penso che alle donne sarà permesso di giocare a cricket perché non è necessario che lo facciano», ha detto. Se lo facessero «si potrebbero trovare in una situazione in cui le loro facce e corpi non sono coperti e la gente lo vedrebbe grazie a foto e video» e poi ha concluso: «L’Islam e l’Emirato dell’Afghanistan non permettono alle donne di giocare a cricket o praticare sport in cui vengono esposte». A Kabul si è svolta la seconda giornata di proteste dopo questo annuncio del governo talebano. Manifestazioni anche nelle province di Parwan, Takhar, Badakhshan e Ghazni, nonostante il divieto esplicito degli studenti coranici a tenere manifestazioni non autorizzate.
Donne in piazza per la libertà
Nella capitale parte delle proteste sono state realizzate dalle donne che hanno rivendicato la libertà come un diritto. La protesta è stata contro la loro esclusione dal governo e la imposizione di un nuovo regime di oppressione, come il primo governo dei talebani, tra il 1997 e il 2001. Nel mirino degli studenti coranici anche giornalisti e cameraman che seguivano le manifestazioni: il direttore del quotidiano Etilaatroz, Zaki Daryabi, ha denunciato che 5 dei suoi reporter sono stati fermati e due sono stati picchiati, con decine di frustate sulla testa e la faccia. I giornalisti sono stati poi rilasciati. I talebani hanno usato fruste e bastoni anche contro un gruppo di donne in piazza.