Dopo scuole, università e semplici luoghi all’aria aperta, le donne in Afghanistan non potranno mostrare il loro volto in televisione. La nuova regola dei Talebani riguarda le presentatrici e tutte le lavoratrici dei media locali. La notizia è stata resa pubblica da ToloNews, portale attento a veicolare ogni informazione possibile proveniente dallo Stato afgano. Sarà reso obbligatorio, quindi, il velo integrale. L’allarme lanciato da parte della popolazione femminile è sempre più forte. I Talebani, tornati al comando del Paese lo scorso agosto, danno così un’altra stretta ai diritti delle donne.

ToloNews: «Decisione definitiva»
ToloNews ha scritto in un tweet: «L’Emirato islamico con un nuovo ordine chiede che tutte le presentatrici in tutti i canali tv abbiano il volto coperto durante la conduzione dei programmi. Rappresentanti dei ministeri della Prevenzione del vizio e della promozione della virtù e dell’Informazione e della Cultura, informando il Gruppo Moby, hanno parlato di una decisione definitiva che non è in discussione». La scelta, ormai, è presa. Saranno visibili soltanto gli occhi delle presentatrici. Si attende soltanto la comunicazione ufficiale dei Talebani. A inizio mese era arrivato il decreto con cui hanno imposto a ogni donna di coprire tutte le parti del corpo, tranne gli occhi.
Informing MOBY Group of the order, representatives of the ministries of Vice and Virtue and Information and Culture called it a final verdict and not up for discussion. Based on information received by TOLOnews, the order has been issued to all media outlets in Afghanistan. 2/2
— TOLOnews (@TOLOnews) May 19, 2022
Da agosto a oggi, lunga serie di decreti contro le donne
Il ritorno al potere dei Talebani, durante l’estate scorsa, ha portato a una serie di leggi che hanno decisamente ristretto libertà e diritti precedentemente conquistati dalle donne. In Afghanistan, ad esempio, le donne non possono frequentare scuole e università, né viaggiare da sole. Le restrizioni arrivano fino ai divieti di fare le attrici nelle fiction e all’estremo utilizzo del velo islamico in ogni momento in pubblico. E durante le proteste nei mesi scorsi ci sono stati anche spari sulla folla.
