Direttore: Paolo Madron
  • Economia e Finanza
  • Politica
  • Tecnologia e Innovazione
  • Attualità
x
  • Attualità
    • Cronaca
    • Gossip
    • Web
  • Cultura e Spettacolo
    • Arte
    • Cinema
    • Design
    • Libri
    • Moda
    • Musica
    • Serie Tv
    • Teatro
    • Tv
  • Economia e Finanza
    • Aziende
    • Lavoro
  • Politica
    • Europa
    • Italia
    • Mondo
  • Salute e Benessere
    • Beauty
    • Fitness
    • Food & Beverage
    • Medicina
    • Sanità
    • Wellness
  • Sport
    • Altri Sport
    • Calcio
    • Motori
  • Tecnologia e Innovazione
    • App
    • Device
    • Domotica
    • Gaming
    • Sostenibilità
  • Chi Siamo
  • Scrivono per noi
  • Tag
  • Feed
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
  • Attualità
Good Morning, Afghanistan

Gli Usa, l’Afghanistan e la lezione dimenticata del Vietnam

Gli Stati Uniti, con la fine della guerra più lunga della loro storia, lasciano un Paese sotto lo scacco dei talebani. Che stanno riconquistando sempre più città, e ora sono alle porte di Kandahar.

5 Luglio 2021 17:2023 Agosto 2021 12:54 Redazione
È praticamente concluso il ritiro delle truppe statunitensi dall'Afghanistan: nel frattempo, però, i talebani avanzano ovunque

Non doveva essere un altro Vietnam, almeno nelle intenzioni. Perché i risultati, a conti fatti, sembrano piuttosto simili. Dopo 20 anni, gli Stati Uniti hanno praticamente terminato le operazioni di ritiro delle truppe in Afghanistan, e per quanto il Presidente Joe Biden abbia specificato che il processo «non è stato completato», nel Paese sono rimasti solo un centinaio di soldati, con funzione di guardia. A pochi giorni dalla morte di Donald Rumsfeld, segretario della Difesa del governo di George W. Bush, e architetto – insieme al vicepresidente Dick Cheney – delle invasioni in Afghanistan e Iraq, la guerra più lunga nella storia degli Stati Uniti è praticamente conclusa. Con un clamoroso fallimento.

Gli Stati Uniti lasciano Bagram

L’atto finale della presenza americana sul territorio è rappresentato dall’abbandono della base aerea di Bagram, fulcro delle operazioni statunitensi per 20 anni e sede di un “famoso” campo di prigionia: restituito all’Afghanistan nel 2013 (fino ad allora era rimasto l’ultimo carcere sotto il controllo di Washington nel Paese), è stato al centro di forti polemiche per le accuse di abusi fisici, torture e omicidi nei confronti dei prigionieri. Il centro si trova a 60 chilometri da Kabul, la capitale.

Come successo in Vietnam, anche in questo caso gli Usa hanno lasciato il Paese dopo aver firmato un accordo di pace con un nemico che avrebbero dovuto distruggere, senza riuscirci. E anche qui non ci si aspetta che la controparte rispetti la pace: se Saigon resistette per due anni all’esercito del nord, dopo il ritiro americano, alcuni analisti ritengono che per far cadere Kabul potrebbero bastare meno di sei mesi.

I talebani arrivano a un passo da Kandahar

Perché, dall’altra parte, i talebani avanzano: da maggio (quando sono iniziate le operazioni di ritiro delle truppe Usa) a oggi, infatti, i militanti islamisti hanno già conquistato circa un terzo degli oltre 400 distretti dell’Afghanistan. E si preparano a rientrare a Kandahar, antica capitale e città simbolo di questi 20 anni di guerra: lì c’era la base del Mullah Omar, per anni leader dei talebani e tra i principali nemici dell’Occidente. Con la partenza dei militari statunitensi, i civili afghani stanno cercando di organizzare milizie di autodifesa per provare a respingere gli attacchi che, inevitabilmente, arriveranno. Il nemico è però lì, alle porte: i talebani hanno riconquistato il distretto di Panjwai, nella regione di Kandahar, dopo una lunga battaglia contro l’esercito regolare. E non è un caso che, proprio per l’inferiorità numerica cui devono sottostare, parecchi militari stiano attraversando il confine col Tajikistan per sottrarsi a una battaglia impari.

L’Afghanistan come il Vietnam

Si pensava che, dopo il disastro del Vietnam, gli Stati Uniti avrebbero capito come non fare una guerra: inutile condurre una contro-insurrezione a migliaia di chilometri da casa, contro un nemico che lotta per un’ideologia e che è radicato in una comunità. All’indomani dell’11 settembre, quella lezione è stata ampiamente dimenticata: Rumsfeld credeva che, unendo un piccolo numero di forze speciali statunitensi ai locali “signori della guerra” si sarebbe condotto un conflitto dalla durata limitata (nel 2003 l’allora segretario della difesa disse che l’Afghanistan era stato «liberato»), ma non è stato minimamente così. Alla fine, a Kabul e dintorni sono stati mandati soldati che non erano nemmeno nati, quando il conflitto è iniziato, magari figli di altri militari che, invece, lì c’erano già stati.

In entrambe le guerre si è innescato un meccanismo che le ha portate a durare tanto: nel caso dell’Afghanistan, ogni volta che una città era liberata, che dei militari morivano in missione, che venivano riaperte delle scuole, andarsene avrebbe dato l’impressione del tradimento. In questo modo, però, si è tenuto in piedi un meccanismo gigantesco, e costosissimo, che non ha portato alcun tipo di risultato. E ora, nonostante il disimpegno, gli Stati Uniti non potranno sottrarsi alle responsabilità, per ciò che non hanno fatto e per le macerie che hanno lasciato.

Tag:afghanistan
Franco I e Franco IV è un duo beat degli anni '60 protagonista di Un disco per l'estate con brani come Ho scritto t'amo sulla sabbia e Sole
  • Cultura e Spettacolo
Franco I e Franco IV: età veri nomi e storia del duo musicale anni 60
Il duo beat noto negli anni Sessanta ha partecipato a numerosi Dischi per l’estate. Lo scioglimento nei primi anni Settanta.
Gerarda Lomonaco
La Fiat non sarà più sponsor della Figc
  • Lavoro
La Fiat non sarà più sponsor della Figc
Elkann rompe con la FIGC: la Fiat non sarà più top sponsor. Uno strappo forse dovuto al caso plusvalenze e al gelo con la Federazione. Stasera nella sfida tra Italia e Inghilterra debutta il marchio Volkswagen.
Redazione
A Milano è stato rubato a un turista giapponese un orologio dal valore di 28mila euro, si tratta dell'ennesimo furto in città.
  • Cronaca
Milano, rubato orologio da 28 mila euro a turista giapponese
Il tutto è avvenuto in pieno centro città, in piazza Duca d'Aosta, in orario di punta
Claudio Vittozzi
Eddie Jordan ha parlato di Corinna Schumacher e di come sia prigioniera da 10 anni come il marito dopo l'incidente.
  • Motori
Corinna Schumacher, Eddie Jordan: «Prigioniera da 10 anni per proteggere il marito»
Jordan è sempre stato al fianco di Michael e ora ha voluto parlare al The Sun Online
Claudio Vittozzi
Afghanistan, i talebani impongono il divieto di vendita di contraccettivi. Minacce a ostetriche e farmacisti
  • Attualità
Afghanistan, i talebani impongono il divieto di vendita di contraccettivi
Il Guardian ha raccolto alcune testimonianze secondo cui a Kabul i talebani stiano perpetrando un vero e proprio porta a porta armato per costringere il personale medico a non prescrivere né vendere contraccettivi.
Redazione
A dicembre, i talebani hanno vietato in Afghanistan alle donne di lavorare per le Ong. A rischio le cure mediche e gli aiuti umanitari.
  • Attualità
Afghanistan, i talebani vietano alle donne di lavorare per le Ong: sanità e aiuti a rischio
A dicembre i talebani hanno vietato in Afghanistan alle donne di lavorare per le Ong. A rischio le cure mediche e l’arrivo degli aiuti umanitari.
Fabrizio Grasso
I talebani hanno ucciso un 22enne omosessuale in Afghanistan. La famiglia e il partner sono in fuga: «Molti Lgbtq+ temono la stessa fine».
  • Attualità
Afghanistan, studente gay di 22 anni assassinato dai talebani
I talebani hanno ucciso un 22enne omosessuale in Afghanistan. La famiglia e il partner sono in fuga: «Molti Lgbtq+ temono la stessa fine».
Redazione
  • Chi Siamo
  • Scrivono per noi
  • Tag
  • Feed
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
Nielsen Digital Measurement Privacy Policy

Tagfin Srl Sede Legale: Via dell'Annunciata, 7 – 20121 Milano

Numero di partita IVA e numero d’iscrizione al Registro Imprese 11673800964 del Registro delle Imprese di Milano.

Registrazione della testata giornalistica Tag43 presso il Tribunale Ordinario di Milano, n. 100 del 23 Aprile 2021