Afghanistan, a Kabul protesta delle donne bandite dall’università: 5 arrestate

Redazione
22/12/2022

La Bbc rivela come siano stati arrestate almeno 5 donne e 3 giornalisti. Nei giorni scorsi a protestare erano stati anche studenti e professori maschi negli atenei. In molti si sono dimessi.

Afghanistan, a Kabul protesta delle donne bandite dall’università: 5 arrestate

La Bbc punta i riflettori su Kabul. Nella capitale dell’Afghanistan alcune donne hanno dato vita a una protesta contro la scelta del governo talebano di vietare del tutto alle cittadine afgane la vita universitaria. Martedì scorso, infatti, il regime ha imposto il divieto con effetto immediato. Per il ministero dell’Istruzione, le donne non possono più frequentare gli atenei pubblici e privati. Tutti i corsi sono stati bloccati e il diritto allo studio sarà così sospeso fino a data da destinarsi.

Afghanistan, a Kabul protesta delle donne bandite dall'università: 5 arrestate. Nei giorni scorsi manifestazioni anche da parte di studenti e professori negli atenei
Donne in protesta a Kabul (Getty)

Arresti a Kabul: fermate almeno 5 donne e 3 giornalisti

La tv di stato britannica parla di proteste che hanno animato la capitale dell’Afghanistan durante la mattinata. Almeno 20 le donne in hijab, il velo che lascia il volto scoperto ma copre la testa, hanno sfilato lungo le strade di Kabul. Tra cori e striscioni, è poi intervenuta la polizia locale, che ne avrebbe fermate almeno 5. E inoltre la Bbc precisa che tra gli arrestati ci sono anche tre giornalisti. Il regime ha specificato martedì scorso che tutti i corsi saranno vietati alle donne finché nelle università non sarà predisposto un ambiente interamente dedicato a loro.

Afghanistan, a Kabul protesta delle donne bandite dall'università: 5 arrestate. Nei giorni scorsi manifestazioni anche da parte di studenti e professori negli atenei
Una ventina di donne hanno sfilato lungo le vie della capitale (Getty)

I primi a protestare studenti e professori maschi di medicina

La protesta a Kabul non è stata, però, l’unica. Ramita Navai, giornalista con nazionalità iraniana e britannica, ha diffuso già nei giorni scorsi le immagini di alcuni studenti di medicina intenti a protestare fuori dalla propria facoltà. Si tratta di decine di ragazzi, che si sono rifiutati di sostenere gli esami per protestare contro il divieto imposto alle colleghe donne. «Questa è la speranza per l’Afghanistan: uomini come questi studenti della Nangarhar Medical University si rifiutano di sostenere gli esami per protestare contro l’esclusione delle donne dall’università. Secondo quanto riferito, anche tre docenti universitari si sono dimessi per protesta (da Kunduz, Kabul e un politecnico»), ha twittato. La cronista è tornata sull’argomento oggi: «Questa storia migliora… è stato riferito che finora circa 48 professori universitari si sono dimessi dai loro incarichi per protestare contro le donne in Afghanistan che sono state bandite dall’università».