La Finlandia deciderà il 12 maggio se richiedere l’adesione alla Nato. Lo riferisce il quotidiano Iltalehti, citando fonti governative anonime. Helsinki avrebbe dunque deciso di accelerare il processo, senza attendere il vertice dell’Alleanza Atlantica, che si terrà alla fine di giugno. L’annuncio, scrive il quotidiano finlandese, avverrà in due fasi: prima con le dichiarazioni del presidente Sauli Niinistö, che darà la sua approvazione all’adesione all’Alleanza Atlantica, e poi con il voto dei gruppi parlamentari che daranno il via libera alla richiesta di adesione.

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La notizia del voto a favore dell’ingresso della Nato da parte dell’Eduskunta era già rimbalzata nei giorni scorsi sui media locali. Il parlamento di Helsinki non si è però ancora espresso: lo farà presto, perché l’adesione alla Nato è diventata una questione molto rilevante nel Paese, storicamente neutrale ma preoccupato adesso che la Russia possa ripetere con altri Paesi quanto fatto con l’Ucraina. Da tempo si parlava del possibile ingresso nell’Alleanza Atlantica della Finlandia, che condivide 1.300 chilometri di confine con la Federazione Russa. L’intenzione era stata poi confermata dalla premier Sanna Marin. Secondo i sondaggi, quasi due terzi dei 5,5 milioni di finlandesi sono favorevoli all’adesione, il triplo di prima dell’invasione voluta da Vladimir Putin.

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La Finlandia potrebbe dunque anticipare i tempi e non attendere, per l’adesione alla Nato, il prossimo summit dell’Alleanza Atlantica a Madrid, in programma il 29 e il 30 giugno. Dovrebbero invece essere queste le date del possibile ingresso della Svezia, Paese “vicino” della Finlandia e nella stessa situazione, di storica neutralità e ora di sensazione di pericolo. Il Dipartimento della Difesa svedese ha fatto sapere che, nei giorni scorsi, un velivolo russo da ricognizione è stato rilevato a est di Bornholm, un’isola danese nel mar Baltico e che poi, per un breve periodo di tempo, ha violato lo spazio aereo della Svezia.