Il mondo della moda dice addio a Paco Rabanne. Lo stilista spagnolo si è spento oggi a Portsall, in Francia, all’età di 88 anni. La sua è stata una lunga e variegata carriera, partita dagli anni ’60 con la creazione della sua casa di moda, dopo aver collaborato con marchi di grande fama come Givenchy, Dior e Balenciaga. Celebre il soprannome che gli diede Coco Chanel, che lo ribattezzò «il metallurgico della moda». Ha influenzato gli stili e le sfilate, introducendo per la prima volta la musica. Poi ha lavorato in diversi ambiti, dai profumi al cinema, realizzando costumi rimasti nella storia. A confermarne la morte è stato il gruppo Puig, che controlla la sua casa di moda e il business dei profumi.

Chi era Paco Rabanne
Paco Rabanne è il nome d’arte utilizzato da Francisco Rabaneda Cuervo, stilista spagnolo nato a Pasaia il 19 febbraio 1934. Tra pochi giorni avrebbe compiuto, quindi, 89 anni. La storia dello stilista parte quando da bambino ha lasciato la Spagna per rifugiarsi in Francia. Francisco, infatti, fuggì con la madre allo scoppio della guerra civile spagnola. Poi gli studi per diventare architetto, prima di intraprendere la strada della moda. I primi lavori furono per grandi marchi, per i quali creava gioielli. Ha collaborato con Givency, Dior e Balenciaga, tra gli altri, prima di mettersi in proprio nel 1966 e fondare la propria casa di moda.

Rabanne noto per l’uso dei metalli
A renderlo diverso dagli altri è stato soprattutto l’utilizzo di materiale che solitamente non si vedeva nella moda. Soprattutto metalli, ma anche carta e plastica. Da qui deriva il celebre soprannome che gli diede Coco Chanel, «il metallurgico della moda». La sua è stata una carriera lunga e variegata, fino al ritiro nel 1999. Si definiva «un monaco della moda» e celebri sono stati sia i suoi profumi sia le creazioni per il mondo del cinema. Su tutti, è storico l’abito di paillette nel film Due per la strada, indossato da Audrey Hepburn. Ma restano famosi anche i costumi del film Barbarella.