Accordo tra Uber e taxi: le vetture saranno presenti sull’app americana

Redazione
24/05/2022

Dopo diversi anni di conflitti, i due mondi opposti si alleano. Da una parte Uber punta ad espandersi ancora, dall'altra i tassisti potranno ampliare la clientela con gli utenti della celebre app.

Accordo tra Uber e taxi: le vetture saranno presenti sull’app americana

Anche in Italia, scatta l’alleanza tra il mondo di Uber e quello dei taxi. Dopo una battaglia durata anni, dall’arrivo della celebre app con cui prenotare e chiedere un’auto con autisti privati per coprire determinate distanze, adesso i tassisti sbarcano sugli smartphone. L’unione d’intenti è stata sancita, la pace fatta: da giugno a Roma si potrà prenotare, trovare, scegliere un taxi attraverso l’app di Uber, pagando e tracciando la vettura attraverso il proprio telefono. Il consorzio ItTaxi ha annunciato che si partirà dalla capitale, ma l’accordo di siglato di fatto sotterra l’ascia di guerra tra i competitor del trasporto urbano.

Accordo tra Uber e taxi: le vetture saranno presenti sull'app americana. Dopo anni di conflitto, firmata la pace
Taxi (Getty)

Da giugno a Roma anche i taxi su Uber

E così ai turisti o ai semplici cittadini a cui servirà una vettura o un semplice “passaggio”, basterà scaricare l’app di Uber per trovare anche i taxi ufficiali. Le auto bianche da giugno a Roma saranno prenotabili attraverso l’applicazione, ma presto potrà essere così anche in altre città. Oltre alla capitale, infatti, Uber è presente e molto attivo a Milano, Torino, Firenze, Bologna ma anche a Catania e Palermo. L’accordo potrebbe aiutare l’espansione di entrambi i settori: da un lato l’app si proietterà su altre città in caso di riuscita positiva, dall’altra il mondo dei taxi potrà usufruire di oltre 118 milioni di utenti a livello mondiale registratisi su Uber.

La pace tra i taxi e Uber

Sembrava impossibile e invece la pace è stata raggiunta. L’emblema dello scontro e del cambio di prospettiva sta nelle parole di Loreno Bittarelli, il presidente della cooperativa 3570, ideatore dell’app It.Taxi. Se prima parlava di Uber come un «problema di ordine pubblico», oggi ha affermato che l’accordo rappresenta «un traguardo importante che porterà progressivamente più corse ai tassisti del nostro consorzio. Si tratta di un passo avanti per il nostro lavoro e un servizio in più per i clienti che hanno bisogno di muoversi agilmente nelle principali città italiane», come scrive Repubblica.

Accordo tra Uber e taxi: le vetture saranno presenti sull'app americana. Dopo anni di conflitto, firmata la pace
Un taxi per le vie di Roma (Getty)

Uber punta a «tutti i taxi del mondo»

L’accordo raggiunto in Italia fa parte di un progetto più grandi per Uber. Durante la riunione annuale degli investitori, infatti, il presidente Andrew Macdonald ha affermato di voler «tutti i taxi del mondo sulla nostra piattaforma entro il 2025». Ma non è finita, perché l’app potrebbe subire importanti modifiche e pare che la sperimentazione di nuove funzioni sia già partita nel Regno Unito. Non soltanto auto, nella futura versione, ma tutta la mobilità, con l’offerta di servizi, tra treni, aerei e hotel.