L’ex terzino del Barcellona e della nazionale francese, Eric Abidal, finisce nuovamente al centro di uno scandalo. Dopo essere stato coinvolto nel caso dell’aggressione a Kheira Hamraoui, giocatrice del PSG e della Francia picchiata lo scorso 4 novembre, ora spunta la notizia di un presunto acquisto di organi avvenuto nel 2012. Una vicenda lontana che ora diventa buia e oscura, perché all’epoca dei fatti Abidal, malato di cancro al fegato, aveva subito ben due interventi, uno dei quali con un organo donato da un presunto cugino. Quest’ultimo, Gerard Armand, potrebbe non avere alcuna parentela con lui.
Il fegato di Abidal: la malattia e le operazioni
Tutto parte nel 2011, quando Eric Abidal ha scoperto di essere malato di cancro al fegato. A rivelarlo su il Barcellona, che dopo lo stop lo fece operare il 17 marzo e lo riabbracciò per il finale di stagione. Poi il secondo intervento, quello più importante, in cui il terzino francese subisce un trapianto di fegato. A donarglielo sarebbe stato Gerard Armand, che lui stesso ringrazia indicandolo come un suo cugino. La generosità dell’uomo non è passata inosservata e l’intervento ha funzionato, tanto da far tornare a giocare Abidal nel finale della stagione successiva, l’ultima in maglia blaugrana.

Le intercettazioni del 2017
Una vicenda a lieto fine, almeno fino al 2017. Un’inchiesta sul vecchio presidente del Barcellona, Sandro Rosell, ha portato gli inquirenti a varie conversazioni tra l’uomo e alcuni collaboratori in cui si parlava pure di Abidal. E non si è trattato di discussioni qualsiasi, ma di veri botta e risposta in cui si fa riferimento all’acquisto illegale di un fegato da parte del giocatore. La chiusura dell’inchiesta, con la condanna per riciclaggio di Rosell nel maggio 2017, porta all’apertura di un’indagine sul presunto acquisto dell’organo, ma il caso viene chiuso dopo la richiesta negata di una rogatoria in Francia. Passano quasi due anni e nel gennaio 2019 la Fiscalia di Barcellona chiede di riaprire l’inchiesta.
Le rivelazioni di oggi
Tutto fermo, almeno fino a queste ore. Il giornale digitale madrileno Confidential ha rivelato che l’Istituto Nazionale di Tossicologia avrebbe analizzato con la prova del dna alcuni campioni di sangue in cui non risulta alcun grado di parentela tra Eric Abidal e Armand Gerard. Un test che però, a detta dell’istituto, potrebbe essere deteriorato dal tempo. Ma la polemica monta e l’inchiesta è tornata nel vivo. Abidal rischia tra i 5 e gli 8 anni per traffico umano con l’obiettivo di estrazione di organi. Adesso è stato richiesto un nuovo test ma non si sa quando e se sarà effettuato.

Abidal, il caso Hamraoui e il divorzio
Non un momento particolarmente tranquillo per l’ex difensore. Il nome di Abidal è emerso durante le indagini per l’aggressione subita da Kheira Hamraoui, con cui l’uomo ha avuto una relazione extraconiugale. Mentre non si riesce ancora ad individuare alcun aggressore né il movente di quanto accaduto, la moglie di Abidal ha chiesto il divorzio appena saputo della storia nascosta del marito.