A2A, il Gruppo guidato dall’Amministratore Delegato Renato Mazzoncini, ha annunciato il suo ingresso in Tech4Planet, il primo Polo Nazionale di Trasferimento Tecnologico dedicato alla sostenibilità ambientale lanciato da CDP Venture Capital Sgr.
A2A entra in Tech4Planet
L’iniziativa è in linea con la strategia del Piano Industriale al 2030 di A2A, guidata dall’impegno quotidiano della Life Company a favore della transizione ecologica del Paese. Tech4Planet sostiene infatti la nascita e lo sviluppo di startup concepite all’interno dei laboratori di ricerca e dedicate alla sostenibilità ambientale, in particolare nei settori energytech, circular economy, sustainable manufacturing, smart mobility e water management.
Il Polo coinvolgerà importanti attori industriali che operano nel settore e conta da una parte di aumentare la maturità tecnologica e di business delle invenzioni prodotte dalla ricerca e dall’altra di rafforzare il sistema del venture capital specializzato nelle tecnologie di frontiera strategiche per l’ecosistema italiano.
Si tratta di un investimento che rappresenta un ulteriore passo avanti per il programma di Corporate Venture Capital (CVC) del Gruppo, che ha l’obiettivo di promuovere l’innovazione e si colloca all’interno della più ampia strategia di Open Innovation che prevede progetti di sperimentazione, scouting di startup e pmi, challenge e attività di corporate entrepreneurship.
Le recenti iniziative del programma di CVC di A2A
Avviato nel 2020 con il primo investimento nella società inglese Greyparrot, il programma di CVC è nato a fine 2019 con la partecipazione di alcuni partner come 360 Capital (fondo di venture capital), il Politecnico di Milano (con il fondo Poli360) e l’incubatore Polihub. L’obiettivo è quello di investire in imprese emergenti operanti in ambiti di business strategici per il Gruppo, tra i quali economia circolare, sharing economy, Intelligenza Artificiale applicata al mondo dell’energia, blockchain, sistemi di controllo per le reti elettriche o per la gestione remota degli impianti, applicazioni smart per la micromobilità o la domotica.
In questi due anni sono state diverse le startup in cui A2A ha deciso di investire per promuovere la sua innovazione:
- Hades, sviluppatrice di una soluzione basata sulla computer vision per l’ispezione delle reti delle acque di rifiuto;
- Circular Materials, che ha brevettato una tecnologia per la rimozione di metalli pesanti e preziosi dalle acque reflue industriali;
- Siteflow, ideatrice di un software per la digitalizzazione dei processi di manutenzione nei grandi impianti produttivi;
- Energy Dome, creatrice di una nuova batteria basata sul ciclo termodinamico e sull’utilizzo dell’anidride carbonica (CO2) volta ad ottimizzare lo stoccaggio e l’utilizzo di energia da fonti rinnovabili;
- Enspired, che ha ideato una piattaforma digitale di “energy trading as a service” (Taas) dotata di avanzati algoritmi di intelligenza artificiale per promuovere la transizione energetica e rendere più flessibili le reti elettriche;
- Beem Energy, che offre un kit di pannelli fotovoltaici plug&play per l’autoproduzione di energia elettrica in ambito residenziale.