Gli svedesi sempre più poveri: boom di clienti nei supermercati solidali

Redazione
05/12/2022

Inflazione e caro-bollette: sono sempre di più gli svedesi che fanno fatica ad arrivare a fine mese. Da qui il boom dei supermercati solidali Matmissionen, dove si possono comprare prodotti a prezzi ridotti. Nel 2022 hanno raddoppiato punti vendita e clienti.

Gli svedesi sempre più poveri: boom di clienti nei supermercati solidali

Il sistema di welfare notoriamente funzionante, l’abbondanza di energia verde e il quinto reddito pro capite dell’Unione europea avrebbero dovuto mettere al riparo gli svedesi dai contraccolpi economici derivanti dalla guerra in Ucraina. E invece non sta andando così. Sebbene nel Paese scandinavo il tasso di povertà continui a essere molto al di sotto della media europea, sono sempre di più le persone a fare la spesa nei supermercati solidali: qui i clienti possono acquistare a prezzi ridotti alimenti donati da produttori e rivenditori che altrimenti rischierebbero di essere sprecati, a causa di imperfezioni estetiche o confezioni danneggiate, oppure perché prossimi alla data di scadenza.

Gli svedesi sono sempre più poveri: il boom dei supermercati solidali, che raddoppiano punti vendita e clienti.
In Svezia sono otto i punti vendita Matmissionen (Facebook)

Matmissionen, adesso sono otto i punti vendita 

Le bollette dell’elettricità in rapido aumento e l’incremento dei prezzi dei prodotti alimentari hanno portato alla rapida espansione in Svezia della catena di supermercati solidali Matmissionen, che nel corso del 2022 ha raddoppiato il numero di clienti. Adesso sono otto i punti vendita: cinque a Stoccolma, due a Göteborg e uno a Malmö. L’obiettivo dell’organizzazione è triplice: limitare lo spreco alimentare, formare nuovi lavoratori (il 70 per cento del personale è impegnato in vari programmi di inserimento lavorativo), vendere cibo per aiutare le persone che ne hanno bisogno. Parte delle entrate dei negozi, infatti, vengono destinate a Ong che lavorano con i più poveri, soprattutto senzatetto.

I prezzi sono stracciati, ma c’è un limite agli acquisti

Chiunque può fare la spesa da Matmissionen. Ma solo i membri registrati, che devono prenotare uno slot per fare acquisti, hanno accesso ai prezzi più bassi. L’iscrizione è aperta a tutti coloro che hanno un reddito mensile inferiore a 11.200 corone (circa 1.030 euro). I prezzi per gli abbonati sono stracciati, soprattutto considerando quelli soliti svedesi: 45 centesimi per una pagnotta e 55 centesimi per un chilo di banane, 6 euro per un chilo di carne macinata. Il 90 per cento degli acquisti viene effettuato dai soci, che possono comprare 300 corone di cibo a settimana ai prezzi garantiti dall’abbonamento e quanto vogliono invece a prezzo pieno.

Gli svedesi sono sempre più poveri: il boom dei supermercati solidali, che raddoppiano punti vendita e clienti.
I membri di Matmissionen sono passati da 7.200 a 14.700 in dieci mesi (Facebook)

I tagli al welfare hanno ampliato il divario tra ricchi e poveri

Il sistema di welfare svedese ha subito consistenti tagli negli ultimi anni, ampliando il divario tra ricchi e poveri. Sempre più persone hanno così risentito dell’inflazione. I conti delle famiglie sono stati penalizzati anche dalle bollette elettriche, in alcuni casi raddoppiate: oltre il 75 per cento dell’elettricità svedese proviene da energia idroelettrica, nucleare ed eolica, ma non è sfuggita al caro-prezzi. Sono schizzati in alto anche benzina e cibo: il costo di burro, formaggi è carne è aumentato di oltre il 20 per cento nel 2022. E così, i membri di Matmissionen sono passati dai 7.200 di gennaio agli oltre 14.700 di fine ottobre. Il gruppo più numeroso di nuovi arrivati, circa il 40 per cento, è rappresentato da famiglie con bambini. Secondo l’Ufficio centrale di statistica svedese, nei primi Anni 90, ossia l’ultimo grande periodo inflazionistico del Paese, circa il 7 per cento della popolazione viveva in condizioni di povertà relativa (cioè con il 60 per cento – o meno – del reddito medio). Nel 2022 il dato è salito al 14 per cento.