L’8 febbraio 1951 nasceva a Napoli Eduardo De Crescenzo. Cresciuto respirando arte – il padre amava suonare il pianoforte, il nonno paterno era impresario teatrale, mentre lo zio, il poeta Vincenzo De Crescenzo scrisse tra le altre cose la celebre Luna Rossa – si avvicinò alla musica fin da bambino. A tre anni ricevette in regalo per la Befana la sua prima fisarmonica, a cinque debuttò al Teatro Argentina di Roma e iniziò gli studi di musica classica con il maestro Giuseppe Bavota. Tra i suoi primi fan, l’armatore Achille Lauro, all’epoca sindaco di Napoli, che sentendolo suonare a una recita scolastica gli pagò per alcuni anni gli studi di fisarmonica. Da ragazzo cominciò a esibirsi nelle feste paesane, e nei night con vari complessi beat come tastierista e pianista. Con il gruppo Eduardino e i Casanova (tutti originari del Ponte di Casanova, nel rione Vasto di Napoli), nel 1967 incise il primo 45 giri Hai detto no!/La strada è il mio mondo.

Il successo di Ancora e le partecipazioni al Festival di Sanremo
Dopo gli studi di musica classica e l’università (alla facoltà di giurisprudenza, che però lascia dopo aver dato otto esami) e molteplici esperienze musicali, alla fine degli Anni 70 firmò un contratto con la Ricordi. Tra i vari lavori di De Crescenzo per la sua nuova casa discografica la rielaborazione della Czardas, composizione ungherese del XIX secolo di Vittorio Monti, che porterà all’incisione nel 1978 del brano La solitudine. Nel 1980 iniziò invece la collaborazione col duo Franco Migliacci-Claudio Mattone. Autori del successo Ancora, con cui De Crescenzo partecipò nel 1981 al XXXI Festival di Sanremo ottenendo il riconoscimento come migliore interprete dalla giuria di qualità presieduta da Sergio Leone (quell’edizione fu vinta da Alice con Per Elisa di Franco Battiato). Con milioni di copie vendute Ancora è ancora oggi un evergreen amato e suonato in tutto il mondo, cantato da Mina, Ornella Vanoni, e Mireille Mathieu con l’adattamento in francese di Charles Aznavour. «Ancora non fu affatto riconosciuta subito dallo show-business imperante», raccontò nel 2021 il cantante in un’intervista ad Avvenire, «la trovavano una canzone difficile, con quel finale altissimo tutto improvvisato e jazzato, non canticchiabile sotto la doccia… Poi è diventata un successo esplosivo, orfano di qualunque imposizione di mercato, decretato ‘a furor di popolo’, si direbbe». De Crescenzo parteciperà a Sanremo altre quattro volte: nel 1985 con il brano Via con me, nel 1987 con L’odore del mare; nel 1989 con Come mi vuoi (reinterpretata poi da Mina) e nel 1991 con E la musica va. Tag43 gli augura buon compleanno dandovi il buongiorno proprio sulle note di Ancora.