L’8 agosto 1969 i Beatles scattarono la celebre foto sulle strisce pedonali di Abbey Road, scatto che sarebbe diventato una delle copertine di un album più famose della storia. Autore dell’iconica foto fu Iain Macmillan, che immortalò i Fab Four attorno a mezzogiorno: in testa John Lennon, seguito da Ringo Starr, Paul McCartney e George Harrison. Una foto omaggiata, parodiata, amata e discussa, in quanto al centro di una celebre leggenda metropolitana.

Abbey Road fu di fatto l’ultimo album registrato dai Beatles
L’11esimo album dei Beatles, che di fatto fu l’ultimo a essere registrato dato che il successivo Let It Be contiene tracce registrate in precedenza, presenta canzoni come Come Together e Something, tra i più celebri brani di Harrison, così come Octopus’s Garden, ovvero la seconda composizione di Ringo Starr nei Beatles. Il lato B è costituito invece da un medley cui brevi ballate e brani rock and roll si susseguono senza soluzione di continuità. Ma è indubbio che Abbey Road, inciso dopo l’ultima esibizione dal vivo dei Fab Four, sul tetto della Apple, sia passato alla storia più per la copertina che per la musica.
I Fab Four sulle strisce pedonali, sei foto in un quarto d’ora
Le strisce pedonali di Abbey Road oggi meta di pellegrinaggio da parte dei fan del quartetto di Liverpool, si trovano appena fuori dagli studi di registrazione, nel quartiere londinese di St John’s Wood. dove i Beatles incisero circa il 90 per cento del loro repertorio. Come nacque l’iconica foto? Fu Paul McCartney a proporla come copertina del disco, realizzandone uno schizzo a matita su un foglio di carta, che inviò al fotografo. L’autore dello scatto fu il già citato Iain Macmillan: in precedenza aveva realizzato un servizio fotografico a una mostra di Yoko Ono e per questo fu contattato da Lennon. Macmillan, in piedi su una scala, fotografò i Beatles sei volte, nel giro di un quarto d’ora: la foto scelta per la copertina di Abbey Road è la quinta. Curiosità: a destra della foto, si può vedere un uomo in piedi sul marciapiede: si tratta di Paul Cole, turista americano inquadrato per sbaglio durante lo scatto della copertina.

Abbey Road, sulla copertina gli indizi sulla morte di McCartney
La copertina di Abbey Road ha contributo massicciamente alla leggenda metropolitana che vuole Paul McCartney morto e sostituito da un sosia. Il bassista dei Beatles è infatti l’unico scalzo e fuori passo rispetto agli altri. Dietro a lui c’è George Harrison vestito in jeans, come un becchino. Davanti Ringo Starr completamente vestito di nero, cioè da impresario delle onoranze funebri. In testa John Lennon, in total white come un sacerdote. Sulla sinistra c’è un maggiolino con la targa “28IF”: 28, come gli anni che avrebbe il “vero” Paul, se (“If”, appunto) non fosse già morto. Per una macabra coincidenza, proprio nella notte tra l’8 e il 9 agosto 1969 alcuni seguaci di Charles Manson uccisero l’attrice Sharon Tate e altre quattro persone nell’eccidio di Cielo Drive. Manson stesso raccontò di essersi ispirato alla canzone dei Beatles Helter Skelter (tratta dal White Album), che aveva interpretato come un monito dell’avvicinarsi della guerra delle razze.
Tag43 vi dà il buongiorno sulle note di Here come The Sun, traccia dell’album Abbey Road.