Il 6 settembre 1998 si spegneva a Tokyo Akira Kurosawa, tra i più importanti e influenti registi della storia del cinema. Ultimo di sei figli, Akira Kurosawa nacque a Omori, periferia di Tokyo il 23 marzo 1910. Il padre proveniva da un’antica famiglia di samurai ed era insegnante di arti marziali. A trasmettere ad Akira Kurosawa la passione per il cinema fu il fratello maggiore Heigo, che lavorava come benshi, commentatore di film muti. Nel 1929, Kurosawa e l’amico d’infanzia Keinosuke Uekusa entrarono nella Lega degli Artisti Proletari, un movimento clandestino di ispirazione marxista che il regista lasciò anni dopo in contrasto con la visione materialista del gruppo. Con l’arrivo in Giappone dei primi film sonori nel 1933, il fratello maggiore Heigo perse il lavoro e divenne uno dei leader della rivolta dei benshi. La lotta si rivelò fallimentare e Heigo si suicidò. La morte di un altro fratello costrinse Akira a trovare un lavoro per non pesare sulla famiglia. Dopo aver fatto l’illustratore per alcuni libri, Kurosawa trovò lavoro presso gli studios Photo Chemical Laboratory. A partire dal 1936, fece l’assistente di diversi registi. Nel 1943 girò il suo primo film: Sugata Sanshiro.
L’influenza di Kurosawa nella storia del cinema: da Leone a George Lucas
Nel Dopoguerra, Kurosawa firmò nel 1948 L’angelo ubriaco, con Takashi Shimura e Toshiro Mifune che diventerà il suo attore feticcio, e Cane randagio (1949). Conquistò la fama internazionale nel 1951 quando con Rashomon (1950) vinse il Leone d’oro a Venezia. Dopo Vivere del 1952, Kurosawa girò I sette samurai (1954), uno dei suoi capolavori più conosciuti che ispirò I magnifici sette di John Sturges. Sono molti i registi che si richiamano al lavoro del maestro giapponese: La sfida dei samurai (1961), per esempio, fornì la base per Per un pugno di dollari, il primo spaghetti-western di Sergio Leone. Mentre La fortezza nascosta del 1958 ebbe una notevole influenza su George Lucas per la creazione della saga di Star Wars. Kurosawa ambientò nel Giappone medievale anche due classici di Shakespeare: II trono di sangue (1957) ispirato al Macbeth e Ran (1985) al Re Lear. Tra i tanti riconoscimenti, Akira Kurosawa vinse la Palma d’oro al Festival di Cannes nel 1980, il Leone d’oro alla carriera alla Mostra del cinema di Venezia nel 1982 e l’Oscar alla carriera nel 1990. Negli ultimi anni di vita il maestro tornò sul set per girare Sogni (1990), Rapsodia in agosto (1991), e Madadayo-Il compleanno (1993). Tag43 vi augura buongiorno con la scena finale di Rashomon.