Il 28 febbraio 1942 nasceva Dino Zoff
Compie oggi, 28 febbraio, 80 anni Dino Zoff. Tra i più longevi portieri della Nazionale, fu campione del mondo nel 1982. Tag43 vi augura il buongiorno con la decisiva parata contro il Brasile nella rassegna iridata.
Dino Zoff, tra i più grandi portieri nella storia del calcio, compie oggi 80 anni. È nato il 28 febbraio 1942 a Mariano del Friuli. Bocciato a quattordici anni ai provini per Inter e Juventus, per la bassa statura, nel 1956 entrò a far parte, invece, del vivaio dell’Udinese e il 24 settembre 1961 fece il suo debutto in Serie A, sempre con la maglia dei bianconeri friulani. Intanto, era cresciuto di ben 22 centimetri. Merito delle uova che gli preparava la nonna, disse in un’intervista.
Dino Zoff, dall’Udinese all’approdo alla Juventus
L’Udinese nel 1962 retrocesse in Serie B, ma già l’anno seguente, acquistato dal Mantova, Zoff tornò in serie A. Il 1967 fu l’anno del passaggio al Napoli e del debutto in nazionale. Indossando la maglia del Napoli, nella stagione 1970-1971, segnò due record: subì appena 18 gol in 30 partite e mantenne la porta inviolata per le prime sei giornate di Campionato. La sua carriera, però, è legata soprattutto alla Juventus, in cui militò per undici anni tra gli Anni 70 e 80, per un totale di ben 479 presenze, coronati da molti trofei. In bacheca Zoff può vantare sei campionati italiani, due Coppe Italia e una Coppa UEFA. In azzurro Zoff fu convocato per la prima volta a 26 anni, in occasione delle qualificazioni al campionato d’Europa 1968, poi vinto dagli Azzurri. Con la nazionale, prese parte a quattro campionati del mondo: Messico 1970, Germania Ovest 1974, Argentina 1978 e Spagna 1982. Partecipò anche all’Europeo del 1980. Si ritirò soltanto nel 1983.

Spagna 1982, Dino Zoff diventa campione del mondo
L’immagine forse più celebre di Dino Zoff, però, rimane quella in cui alza la coppa in seguito alla vittoria dell’Italia al campionato mondiale 1982. Aveva quarant’anni e questo gli valse un altro primato: fu il vincitore più anziano nella storia della competizione e l’unico italiano ad aver ottenuto, in nazionale, il titolo di campione d’Europa e di campione del mondo. In nazionale, riuscì a mantenere la porta inviolata per 1142 minuti consecutivi. Appese le scarpe al chiodo si è dedicato alla carriera di allenatore, guidando nel 2000 la Nazionale fino alla finale degli Europei in Belgio e Olanda, persa contro la Francia al Golden gol. In seguito alla sconfitta rassegnò le dimissioni. Nel 2004, nel FIFA 100, è stato annoverato fra le Leggende del calcio del Golden Foot, negli UEFA Jubilee Awards è stato indicato dalla FIGC come miglior giocatore italiano del cinquantennio precedente. Ed è risultato quinto – primo tra gli italiani – nell’UEFA Golden Jubilee Poll. Nel 2012, è entrato nella Hall of Fame del calcio italiano tra i Veterani. Nel 2015, nella Walk of Fame dello sport italiano tra le Leggende. Tag43, nel giorno dei suoi 80 anni, vi augura il buongiorno con il video della parata decisiva contro il Brasile al Mondiale del 1982.