Guten Tag

Redazione
26/11/2021

Il 26 novembre 2018 ci lasciava Bernardo Bertolucci, uno dei più grandi registi italiani. Tag43 vi augura il buongiorno con una scena di Novecento.

Guten Tag

Il 26 novembre 2018 si spegneva a 77 anni Bernardo Bertolucci. Maestro del cinema italiano, poeta, documentarista, polemista, il celebre regista è stato uno dei personaggi che ha più caratterizzato l’arte e della cultura del secolo scorso. Durante la sua carriera ha firmato capolavori come Novecento, Ultimo tango a Parigi, Il té nel deserto, Piccolo Buddha e L’ultimo imperatore, film che ha vinto nove Oscar. Nel 2007 gli fu conferito il Leone d’oro alla carriera alla 64esima Mostra di Venezia e nel 2011 la Palma d’oro onoraria al 64esimo festival di Cannes.

Figlio del poeta Attilio, Bertolucci ebbe come maestro Pasolini

Originario di Parma, figlio del poeta Attilio, fu iniziato al cinema da Pier Paolo Pasolini, per il quale, giovanissimo, fu aiuto regista tra il ’60 e il ’61. La sua prima esperienza dietro la telecamera fu nel 1962 con La commare secca, lungometraggio scritto e sceneggiato proprio da Pasolini. Nel giro di qualche anno cominciò a essere considerato tra i cineasti più importanti della sua generazione.

Le accuse di oscenità per Ultimo tango a Parigi e Novecento

Nel 1972 diresse Ultimo tango a Parigi, il suo film più conosciuto e provocatorio, tanto che in Italia nel 1976 fu mandato al rogo con sentenza definitiva. Nello stesso anno usciva Novecento, opera divisa in due atti, in cui Bertolucci ha raccontato la sua terra natia come metafora di un’epoca. Vi recitarono attori diventati icone internazionali come Gérard Depardieu, Robert De Niro, Donald Sutherland. Anche Novecento fu sequestrato per oscenità e blasfemia a causa di una scena di pedofilia e di una bestemmia in dialetto. Tag43 ne pubblica un estratto per omaggiare uno dei più grandi registi italiani con una delle sue opere più iconiche.