Il 26 agosto 1974 moriva a Maui Charles Augustus Lindbergh, celebre aviatore statunitense. Diventato pilota di aerei nell’aviazione militare ad appena 23 anni, intraprese la carriera di istruttore di volo nell’aviazione civile. Il suo nome è indissolubilmente legato alla prima traversata aerea in solitaria dell’Oceano Atlantico, avvenuta il 20 e il 21 maggio 1927 e senza scalo. Prima di lui, nel 1919, ci erano riusciti i britannici John Alcock e Arthur Witten Brown, che però avevano viaggiato in coppia. Partito da Roosveld Field, vicino New York, alle 7.52 del 20 maggio, arrivò nei pressi di Parigi alle 22.00 del 21, dopo aver volato per 33 ore e 32 minuti esatti a bordo del suo Spirit of St. Louis. Per l’impresa ricevette la Legion d’onore dal governo francese e fu nominato «Persona dell’anno» da Time.
Inviato varie volte in Germania tra il 1936 e il 1939 per raccogliere informazioni sull’aviazione tedesca, conobbe personalmente Adolf Hitler e, in una lettera a un amico, ne parlò come di «un grande uomo, credo abbia fatto tanto per il popolo tedesco». Su ordine del Fuhrer ricevette anche la Croce di Servizio dell’Ordine dell’Aquila tedesca, concesso agli stranieri per servizi prestati al Terzo Reich. Fu tra i più attivi sostenitori del non intervento degli Usa nella Seconda guerra mondiale, ma partecipò a 50 operazioni durante il conflitto e abbatté anche un aereo giapponese. La sua autobiografia The Spirit of St. Louis del 1954 vinse il Premio Pulitzer. Tag43 vi dà il buongiorno con Lindbergh di Ivano Fossati, canzone tratta dall’album Lettere da sopra la pioggia del 1992.